Giornata disastrosa oggi al Passo dello Stelvio, le nuvole presenti nella notte non hanno permesso al manto nevoso di presentarsi al meglio sotto ai watt degli atleti presenti in pista. Tra questi i velocisti della Squadra A, quella che una volta si chiamava Italjet. Peter Fill, Dominik Paris, Mattia Casse, Werner Heel, Emanuele Buzzi, Matteo Marsaglia e Henri Battilani si sono cimentati in una sessione di gigante sul Geister.

Ne abbiamo approfittato per avere una bella occasione di confronto con un atleta in cerca di riscatto : Werner Heel. Il velocista della Val Passiria è reduce dalla sua peggior stagione di sempre, in un’ annata in cui nulla ha funzionato a dovere, tuttavia come ha giustamente osservato Werner non è la prima volta che si presenta in lui una situazione simile: “ due stagioni fa mi davano tutti per finito, alcuni giornalisti non mi davano più alcuna possibilità di ritornare ai vertici. Dopo il cambio di materiali, (Atomic ndr) ho sentito sin dall’ estate un nuovo feeling, quella fiducia vitale per un discesista e francamente ora sto avendo nuovamente quelle sensazioni. Lo scorso anno ho capito ad agosto che qualcosa non andava, quando ti ritrovi già negli allenamenti estivi a Zermatt un secondo e mezzo dietro i tuoi compagni in soli quaranta secondi d’ allenamento vuol dire che le cose vanno male. Durante la stagione mi sono salvato in alcune gare, laddove l’ esperienza giocava un ruolo importante, ma la brutta prova disputata a Kvitfjell dimostra quanto senza una forma accettabile, nemmeno sulle piste più amiche sia possibile andare forte. Riparto nuovamente da Atomic e per ora dovrò prepararmi personalmente gli sci dal momento che non dispongo di uno skiman personale fino a quando non sarà iniziata la stagione. Sarà poi il cronometro a decidere la mia situazione ma io mi sento bene, sono fiducioso ”. 

Staff tecnico al completo: sarà una grande stagione?

La nostra conversazione si è poi spostata sul ciclismo, su Peter Sagan, su un personaggio come Oleg Tinkov che manca allo sci alpino, sull’ episodio del Mont Ventoux al Tour de France, sulla Formula Uno e sulle Olimpiadi di Rio. Non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo a questo ragazzo che anche nei momenti più difficili della carriera sportiva non smette di perdere il sorriso, Werner Heel, un uomo da #SWATTCLUB

@bauerdatardaga