Il ciclismo sta affrontando un ricambio generazionale: Alberto Contador, Fabian Cancellara, Bradley Wiggins, Philippe Gilbert, Alejandro Valverde e Purito Rodriguez stanno per affrontare gli ultimi anni delle loro stratosferiche carriere e dunque è ora di guardare al futuro. Ecco sei giovani che potranno fare sfracelli nei prossimi anni. Segnatevi questi nomi.
Moscon: la sua prestazione ai mondiali U23 di Richmond ha impressionato tutti gli addetti ai lavori. Esordira’ da professionista con il Team Sky, una squadra che ci vede lungo quando si tratta di potenziali campioni. Un passista-scalatore cosi non si vedeva da tempo nel nostro paese. +++++
Robert Power: l’Australia continua a sfornare giovani eccellenti. Power nel 2015 ha vinto il Giro della Valle d’Aosta, la corsa a tappe piu’ prestigiosa per gli U23. Un corridore che avra’ un futuro certo, anche se attualmente risente di un problema al ginocchio che potrebbe lasciarlo ai box per molto. ++++
Simone Velasco: altro talento italiano, proveniente dall’Isola d’Elba. Esordirà nel mondo professionistico con la maglie verde della Bardiani, dopo una parentesi pazzesca con la Zalf nei dilettanti. +++
Merhawi Kudus: il prodigio eritreo ha già due anni di esperienza fra i professionisti. A soli 21 ha già partecipato ad un Tour de France, ben figurando, e gareggiato nelle corse più importanti del World Tour. Il prossimo anno vestirà i colori della Dimension Data. Kudus è il simbolo del ciclismo africano che avanza. +++
Tao Geoghegan Hart: per i prossimi due anni correra’ nel team Axeon, una squadra americana, dopo aver passato tre mesi da stagista nel team Sky. E’ stato il miglior giovane all’ Usa Pro Challenge e il suo risultato piu’ importante e’ il terzo posto alla Liegi-Baston-Liegi dedicata agli U23. Questo classe ’95 e’ il britannico piu’ promettente in circolazione. ++
Alex Edmondson: anche lui fa parte di quel gruppo di australiani che hanno fatto grandi cose fra gli U23. Ha vinto il Giro delle Fiandre di categoria e da quest’anno correra’ anche lui con la Orica-Green Edge. Va forte sia su strada che su pista, e di questi tempi è un gran vantaggio. Potremmo vederlo anche a Rio 2016 proprio su pista. ++++
@carloberry