Ieri il ciclismo mondiale ha subito un duro colpo. Il procuratore belga Jaak Fransen ha chiesto 2 anni di squalifica per il fiammingo Greg Van Avermaet ed una multa di 262.500 euro. I motivi di questa pazzia sarebbero un presunto utilizzo di ozonoterapia. Il medico messo alle strette questa volta e’ il belga Chris Mertens. Come possiamo notare, da questo caso non emergono vere prove ma solamente presunzioni al solo scopo di danneggiare un corridore nel periodo centrale delle classiche del nord. Ma quando cambieranno le cose nel ciclismo? Quando verranno legalizzate quelle sostanze a meta’ tra il lecito e l’illecito? Forse solamente quando i burocrati seduti dietro ad una scrivania inizieranno a fare 10 settori di pave’ dopo 5 ore di bici, quando la polvere ti scolpisce il volto e quando sai di avere ancora le mani solamente perche’ le vedi con i tuoi occhi. Quando sei a bordo strada e vedi un corridore provare questo, il doping non esiste, esiste solamente un cuore che batte per arrivare per primo al traguardo.