Sembrava la giornata perfetta per i rossocrociati: bratwürst con salsa bernese, fette di Emmentaler, Feldschlosschen e Beat Feuz che vince a più di 140 all’ora. E invece no, perché il discesista più completo del pianeta ha deciso di aprire il gas in vista di Kitzbhuel e rovinare la festa svizzera. Quando è sceso Vincent Kriechmayr l’Eiger è crollato. Ecco il pagellone della discesa libera di Wengen.
Vincent Kriechmayr: va forte sui tratti pianeggianti, sui ripidi, sui dossi, nelle medie pendenze. Sa fare curve corte, lunghe, in conduzione e con traversi controllati. Il discesista più completo del nuovo millennio. Lo aspettiamo anche in gigante prima o poi. Kitzbhuel sarà una settimana estenuante per il classe 1991 austriaco, fra telecamere, paparazzi e tifosi in preda al panico. Voto: 10
Beat Feuz: c’è chi sostiene ancora che Beat non abbia un fisico d’atleta. Lo scriviamo ancora, per l’ennesima volta: sotto quella fascia di farine 00 che vedete in TV si nasconde una fascia addominale senza eguali. Non serve avere l’addominale scolpito, le curve che fa e la sua postura dimostrano che questo fenomeno ha delle doti sopraffine. Per non parlare dei suoi piedi fatati. Sempre uno spettacolo vederlo all’opera, anche se questa notte forse non chiuderà occhio pensando a quei 14 centesimi. Voto: 8
Aleksander Kilde: dicono che sui 3.000 metri abbia dei tempi assurdi per il fisico che ha. Dicono anche che non bastano mai i pesi quando fa squat. Fisicamente un mostro, ha il gas aperto da tre mesi e non ha ancora fatto vedere cedimenti. Voto: 9
Emanuele Buzzi: Lello va sempre più su! Una crescita costante che dimostra quanto difficile e lunga sia la strada verso i piani alti della discesa libera. Un risultato che va oltre le aspettative stagionali su Buzzi. Ora attendiamo più informazioni dopo la sua caduta al traguardo. Voto: 9
Paris / Innerhofer: passaggio a vuoto per scaricare tensione in vista di Kitzbhuel. Voto: 5
Kjetil Jansrud: da oggi la Kernen-s sarà chiamata Kjetil-V. Un’entrata con gli sci a V di questo genere non si era mai vista. Voto: 4
Jiles Roulin: quando sente aria elvetica Jiles torna a planare. “They see me Roulin!”. Voto: 8
Matthias Mayer: prova a fare un cosa impossibile: cavare nella Kernen-S. Contro le barriere e Air Bag che esplode. Voto: 5
Bennet Bryce: sgraziato e gigante con il classico mood americano. Ormai è una certezza e nei tratti pianeggianti sarà il successore di Nyman. Voto: 7
Cater Martin: “Ma come c***o scia?”. La classica espressione di chi frequentava la Coppa Europa ai suoi tempi. Incredibili passi avanti per questo sloveno tarchiato e poco elegante. Mentre il suo collega Kline arranca lui sale sempre di più. Voto: 8
Mattia Casse: ancora un piccolo passo in avanti. Ora viene Kitzbhuel. Voto: 6