Quando un corridore fa dell’esplosività il proprio credo, non può che entrare nei pupilli di Solowattaggio. Un legame nato in mezzo alle colline del Chianti lo scorso anno quello tra Rogliz e lo Swatt Club, quando il nostro presidente Carlo Beretta, tra un Rocket Espresso e l’altro, accompagnato dall’inseparabile Canon vedeva sfrecciare uno sloveno, un certo Primoz Rogliz. Quel giorno, sulle colline toscane è sbocciato l’amore con questo fenomeno. Un ex saltatore, uno che invece di emozionarci con i salti commentati dal mitico Max Ambesi, ha scelto di spingere Watt su una bicicletta. Uno che la bici da crono ha imparato a guidarla nell’area d’atterraggio del trampolino di Planica, Primoz Rogliz, uno da Swatt Club.
Il Col du Galibier ha rinviato di un giorno la sentenza finale, incrinando però la posizione di Fabio Aru, respinto dal mitico colle francese. Rigoberto Uran diventa così il grande favorito di domani, vista la grande prestazione di oggi. Saranno lui e Bardet a decidere il destino di Froome, ma per il sardo i giochi non sono ancora chiusi. Andiamo al pagellone:
Primoz Rogliz: che pedalata arrogante lo sloveno, tutta forza e carisma. Dopo un’infanzia trascorsa a fare girate, i risultati stanno arrivando. Voto:10
Rigoberto Uran: Vuelveee Rigooo! Ma cosa sta facendo? Dopo la volata vinta per il secondo posto, non sappiamo più che cosa dire. Ritorna al Giro il prossimo anno, i francesi non hanno ancora capito che razza di personaggio sei. Voto:9
Romain Bardet: rasoiate pazzesche per il francesino fatto di nervo e carattere. L’unico in grado di organizzare un’imboscata a Froome sembra proprio lui in vista di domani, chi ha le gambe deve seguirlo. Voto:9
Mikel Landa: giornata di ciclo aperitivi davanti al gruppo per il basco grazie ad una gamba illegale. Voto:7
Chris Froome: sta per vincere un Tour senza aver mai dimostrato d’essere veramente il più forte. Chapeau. Voto:7
Alberto Contador: cerca l’ultimo sigillo, quello in grado di far piangere i tifosi in mondovisione. Grazie di tutto, sembra passato un giorno dall’elastico su Nibali all’uscita dell’ultima galleria dello Zoncolan nel 2010. Voto:7
Fabio Aru: sembra il film del Giro 2015, con queste crisi improvvise alternate da momenti fuori categoria per tutti. Non ci si inventa nulla a questi livelli, i mesi persi si pagano, ma domani bisogna scommettere su un’azione eroica del sardo. Sarà una battaglia in cui potrebbe trovare tanti alleati, provaci a costo di saltare Fabio! Voto:5
Nairo Quintana: ripetute in vista della Vuelta? Descansa Nairo. Voto:4