Gorka Izaguirre trionfa a Peschici. Valerio Conti cade nel finale. Il pagellone

Uno scenario spettacolare ha fatto da cornice durante la frazione odierna con arrivo a Peschici, protagonista una grande fuga che ha animato l’intera tappa, mentre in gruppo i Wolf Pack hanno come al solito fanno buona guardia. Tra i fuggitivi grandi nomi come Visconti, Conti, Postlberger, Villella, SanchezBoem e Barbin, in grado di arrivare fino a quattro minuti di vantaggio sulla maglia rosa Bob Jungels, cosa che ha fatto diventare per qualche Km il romano Valerio Conti maglia rosa virtuale. Nel finale sono botte da orbi, con gli attacchi prima di Visconti, poi di Valerio Conti. Nel gruppo invece ci prova solamente Landa, nessuno però coglie ancora una volta l’occasione per attaccare, facendo nuovamente il gioco di Quintana. Ma quando penseranno di attaccare il colombiano gli uomini di seconda fascia? Nella tappa dello Stelvio? Il condor quel giorno sentirà odore di 3.000 metri, le altitudini in cui vive, cosa che gli permetterà di accendersi un sigaro davanti al Wurstelstand di Richie  in cima al Passo, mentre quasi tutti gli uomini di classifica saranno ormai fuori soglia. Andiamo al pagellone:

Gorka Izaguirre: forte, lucido e furbo. Lo spagnolo è un vero maestro nella gestione. Già in evidenza all’ Amstel, ha letteralmente usato la generosità di Conti nel finale per riportarsi su Visconti, dando poi fondo al proprio motore nell’ultimo Km. Le corse si vincono così. Voto:10

Giovanni Visconti: doppia gioia: una condizione in ascesa e un uomo in più per Nibali nelle prossime settimane. Con questa gamba ci regalerà grandi soddisfazioni. Voto:9

Valerio Conti: ai tempi di Marco Aurelio sarebbe stato un gladiatore, dai cui antenati ha certamente ereditato carisma e voglia di lottare. Caduta a parte, ha peccato solamente di generosità, lavorando in situazioni in cui avrebbe potuto fare il furbo. Probabilmente non avrebbe vinto, ma il protagonista di giornata è questo giovane laziale dal grande avvenire. Voto:9

Mikel Landa: un attacco inutile in termini di classifica, tuttavia lo spagnolo ha messo in luce tutta la precarietà della seconde linee, le quali avrebbero dovuto seguirlo vedendo lo spessore di questo spagnolo. Potrebbe essere proprio lui l’anti Quintana, sta correndo senza pressione e la sua condizione è in continua ascesa, inoltre ha già dimostrato di staccare Contador sul Mortirolo nel 2015. Ci farà divertire. Voto:8

Davide Villella: un corridore del genere, supportato dalla condizione dell’ultimo Lombardia avrebbe vinto a mani basse. È nella fuga decisiva ma nel finale non riesce a tenere le ruote dei primi. Voto:6

Thibaut Pinot: il francese da inizio Giro sta cercando di mostrare  le spalle agli avversari, purtroppo non riuscendoci. Sull’Etna nel post tappa li ha criticati per la poca bagarre, oggi ha invece messo la squadra a tirare in una situazione ridicola, dopo aver lasciato andare Landa all’attacco. Voto:5

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