Ormai la tecnologia è un elemento fondamentale negli allenamenti, grazie ad essa infatti si riesce in modo semplice ad avere a disposizione tantissimi dati utili allo sviluppo della performance. Una delle domande più frequente è legata sicuramente al costo degli apparecchi tecnologici, i quali di solito non sono esattamente alla portata di tutti, in quanto richiedono degli investimenti elevati. Prima di tutto dobbiamo chiederci una cosa, che cosa vogliamo misurare durante i nostri allenamenti? E per quale motivo?
Nel precedente articolo abbiamo evidenziato come sia importante monitorare e misurare il carico interno. Oggi invece, lo staff di Moverlab Training ®, pone l’attenzione su un’altra componente, la velocità di movimento. E’ importante sottolineare che, la velocità di esecuzione di un movimento determina il tipo di effetto allenante che si vuole avere; ad esempio, se eseguiamo uno squat a bassa velocità, recluteremo un certo tipo e numero di fibre muscolari ed avremo un certo tipo di effetto (ad esempio forza massima), eseguendolo invece ad alta velocità si svilupperà per esempio la forza veloce o esplosiva, con reclutamento di un’altra tipologia e un altro numero di fibre muscolari. Importante è anche il metodo con cui ci alleniamo (serie e ripetizioni o altro) ma manteniamo il focus sulla velocità.
Misurando quest’ultima oltre a capire la velocità del movimento possiamo anche andare ad estrapolare la potenza e quindi i watt sprigionati durante l’esercizio. Per poter misurare il parametro della velocità esistono diversi strumenti (accelerometri, gps, videoanalisi ecc), Moverlab Training ® ha individuato nell’accelerometro lo strumento più pratico e pronto all’uso. In particolare nel Beast Sensor ®.
Un accelerometro è uno strumento (mono, bi o tri assiale) che misura appunto l’accelerazione di un corpo sui tre assi dello spazio, nel caso di quello triassiale. Beast ha pensato di produrre un apparecchio triassiale di piccole dimensioni, circa 5cm x 2cm, che filtra lo spostamento sugl’assi X e Z, registrando con precisione il movimento sull’asse Y, quindi quello verticale. Ideale per misurare i movimenti eseguiti con i sovraccarichi. La velocità registrata permette di capire che tipo di efficacia ha il movimento effettuato. Come si scriveva prima, un movimento eseguito sotto una certa velocità e con un certo carico permette di sviluppare un certo tipo di forza. Il sensore si interfaccia con una app che permette di seguire in diretta le velocità di movimentazione dei carichi.
Le risposte positive che il campo e gli atleti ci hanno dato durante l’uso di Beast ® sono state in primis il poter avere un feedback immediato, ed un feedback direttamente collegato all’obiettivo del loro esercizio. In questo modo gli atleti memorizzano la velocità di esecuzione legata a quel tipo di obiettivo (V<0,8m/S = Forza Massima ad esempio), questo permette, soprattutto ai più giovani di capire come muoversi e accrescere la propria consapevolezza. In secondo luogo, un’altra componente da non trascurare è la competizione che si crea per “battere” la prestazione precedente, garantendo così un impegno sempre elevato dei propri atleti. Da ultimo, ma assolutamente fondamentale, l’utilizzo di un accelerometro come questo, permette di rendere estremamente soggettivo e preciso l’allenamento, in quanto una volta stabilito l’obiettivo del training, non tutti gli atleti avranno le stesse serie o le stesse ripetizioni, ma, in base al carico, si utilizzerà la velocità per decretare se l’obiettivo è stato raggiunto. Quando nell’esercizio, l’atleta non è più in grado di mantenere la velocità ideale per l’obiettivo, ecco che l’esecuzione verrà fermata. Vale anche il contrario, cioè se la velocità è troppo elevata, verrà richiesto di aumentare il carico.
Poter misurare questi parametri durante l’allenamento innalza davvero la qualità delle sessioni, e permette di lavorare con grande efficacia su obiettivi altamente personalizzati. Questa tecnologia, è l’aiuto che ogni allenatore e atleta cercano.