Tappa nervosissima in terra siciliana, un mangia e bevi continuo, strade strette, insidie dietro ogni angolo ed un pubblico da stadio ad animare una corsa caldissima.
Anche oggi in fuga Enrico Barbin, a caccia di punti ai GPM. Negli ultimi Km ci pensa Conti a dare la scossa andando all’ attacco, con Bahrain e Lotto a prendersi l’onere di ricucire. L’ultimo Km è una sfida di Watt, un fuori soglia da uccidere. Enrico Battaglin parte lunghissimo chiudendo il buco, mentre nel frattempo Tim Wellens esce prepotentemente al vento prendendosi il suo secondo successo al Giro. Il canadese Woods chiude secondo con Battaglin in terza posizione. Andiamo al pagellone:
Tim Wellens: che corridore, che bikeporn! In arrivi del genere è micidiale. Cari amatori, continuate a fare i giri del cortile indossando salopette con le bretelle, con la schiena dritta a prendere aria, con le forcelle alte. Continuate a fare il contrario dell’uomo che ha vinto oggi, Tim Wellens, uno che corre sempre in body, uno che sega le forcelle e in bici fa una cosa sola: il Bikeporn. Voto:10
Michael Woods: è l’anti bikeporn, si nota da un Km il suo passato da podista, ma questo canadese continua a dare grande spettacolo. Secondo posto e la certezza d’essere ormai un big. Voto:9
Enrico Battaglin: grande, grande, grande! Si parla troppo poco di questo corridore. Chiude il buco da solo, prendendosi il lusso di sprintare per la vittoria. 500 metri al vento, che gamba! Voto:10
Simon Yates: solido, ancora davanti. L’inglesino sarà un cliente tosto per tutti quanti. Voto:8
Davide Formolo: il riscatto. Non era un arrivo adattissimo al veronese, capace tuttavia di arrivare davanti grazie ad una condizione che sembra essere quella giusta. Voto:8
Domenico Pozzovivo: l’unico vero big a salvarsi in questa giornata assieme a Chaves. Forza Domenico, l’Italia si aggrappa a te. Voto: 7
Chris Froome: tifosi in mezzo strada, terreno viscido, insidie dietro ogni angolo. Che cosa avrà pensato oggi? Il Giro è il Giro. Voto:6
Diego Ulissi: ha confermato d’essere uno dei corridori più sopravvalutati del panorama ciclistico. Mai un acuto in una grande Classica, oggi invisibile in un arrivo adatto a lui. Così non va. Voto: 4