Lara Gut contro Lindsey Vonn. La battaglia per la coppa del mondo generale stava entrando nella parte più emozionante ed accesa, ma con l’abbandono dell’americana tutto il circo bianco ha perso una grande occasione mediatica. Cosi come Saronni-Moser, Prost-Senna o Rossi – Biaggi, il dualismo Vonn – Gut avrebbe fatto emozionare i tifosi, da entrambe le parti.
In campo maschile stavamo assistendo ad un bel testa a testa fra Marcel Hirscher e Aksel Lund Svindal, conclusosi però con l’uscita di scena del vichingo norvegese a causa di un infortunio. Eppure non si è mai parlato di un dualismo acceso fra questi due mostri sacri dello sci alpino. Perché ? Semplice, non c’è mai stato uno “scontro” al di fuori del campo di gara, non c’è mai stato un faccia a faccia esterno, mai una parola di troppo. E forse molti penseranno che è giusto cosi, che sia meglio mantenere una calma mediatica. Ma queste rivalità “tranquille” emozionano? Secondo noi no.
E infatti le parole di Lara Gut nei confronti di Lindsey Vonn sono state una boccata d’aria fresca nell’ambiente dello sci alpino. “Lei fa sempre così. Fa sempre teatro. Non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima”. Parole ritenute inadeguate da molti addetti ai lavori, ma almeno Lara ha mosso le acque e ha caricato l’ambiente di adrenalina. Avremmo assistito ad un duello pazzesco fino all’ultima gara, ma purtroppo Lindsey ha dovuto finire la stagione in anticipo.
Peccato, ma gli scontri dovrebbero essere all’ordine del giorno soprattutto in campo maschile. Vorremmo sentire atleti dichiarare “Domani voglio dare un secondo a quello” piuttosto che “Vediamo, speriamo di fare bene”. Fatelo per voi, fatelo per le emozioni; tifosi vogliono saltare sul divano quando guardano gli atleti in Tv.