La Gent di ieri ha fatto emergere un verdetto lampante: Van Avermaet e Sagan hanno un’altra gamba rispetto a tutti. Nel cuore delle Fiandre abbiamo assistito all’antipasto che si trasformerà in un inferno nelle prossime due domeniche. GVA e Sagan hanno dimostrato nuovamente un altro passo nei momenti in cui si poteva fare selezione, esaltando un’occhialata di coppia mostruosa. I due hanno animato la corsa sul Kemmelberg, con il fiammingo molto più lucido dello slovacco nelle fasi finali della corsa. La Bora-Hansgrohe si è dimostrata nuovamente inadeguata e a queste latitudini rimanere isolati può essere letale. Servirà il miglior Sagan per vincere Fiandre e Roubaix. Mancano 13 giorni alla fine della carriera di Tom Boonen, godiamoceli tutti, ma andiamo al pagellone:
Greg Van Avermaet: sempre lucido, senza mai perdere il polso della corsa. È lui a spaccare la corsa sul Kemmelberg, solo Sagan è in grado di tenerne il passo. Il fiammingo è tirato a lucido, forse come mai prima. Riuscirà a portare a casa il primo monumento? Voto:10
Peter Sagan: non è parso il Sagan della Sanremo, tuttavia sul Kemmelberg è stato capace di chiudere su Van Avermaet con grande facilità. Riempiendosi di orsetti Haribo dopo il traguardo abbiamo rivisto nei suoi occhi una fame di vittoria pazzesca, in queste due settimane non lo vedremo più giocare, Peto vuole vincere. Voto:7
Jens Keukeleire: un maestro nel nord nel risolvere una competizione nel classico momento di stallo che spesso avviene in queste corse. Contro GVA non può fare nulla in volata, ma il fiammingo c’è. Voto:9
John Degenkolb: Dege sta tornando il torrente in grado di vincere Sanremo e Roubaix. Sta migliorando di corsa in corsa e tra due settimane si dovranno fare i conti con lui. Voto:7
Gianni Moscon: che carisma, che grinta, che corridore! Sempre nelle prime posizioni del gruppo, pronto a cogliere l’azione giusta. Una caduta lo mette fuori dai giochi, ma in casa Sky il trattore della Val di Non sembra essere la vera punta. Domenica ci aspettiamo una sua frullata sul Kwaremont, probabilmente è l’unico uomo in gruppo in grado di tenere i wattaggi della coppia Sagan-Van Avermaet. Voto:7
Daniel Oss: quanto lavoro per il capitano. Quando corre così il chitarrista trentino è una libidine. Voto:7
Sonny Colbrelli: manca ancora qualche Watt, tuttavia Sonny è lì davanti. Le Ardenne si avvicinano. Voto:7
Jasper Stuyven: non sembra avere la gamba dello scorso anno, ma nonostante questo ci fa sempre impazzire quando indossa il numero. Un’azione assieme a Lampaert per scaldare i cuori fiamminghi gli valgono un sei. Voto:6
Niccolò Bonifazio: lotta sui muri come un leone, dimostrando una grinta che lo scorso anno sembrava aver perso. Voto:6
Niki Terpstra: lo ha confermato Sagan ieri sera: “quando un corridore mi corre contro, corre contro se stesso”. L’olandese ha fatto una pessima figura, credendo di poter giocare con il Campione del Mondo. Il loro diverbio è stato uno spettacolo, con la cassa toracica dello slovacco ad oscurare completamente il fisico di Niki. Voto:5
Quick Step: quando corrono così, i Wolf Pack fanno sempre brutte figure. Con dei corridori del genere bisogna fare corsa dura, la Roubaix dello scorso anno insegna. Voto:4
Docker Mitchell: uno pseudo tentativo di fuga nei campi delle Fiandre, nel cuore di una primavera piena di Watt per mettere in luce il suo baffo atomico. Che personaggio! Voto:8