Domani sulle nevi del Passo San Palellegrino, andrà in scena il superg che assegnerà il titolo italiano assoluto e giovani, anticipando la tappa di Bardonecchia dove verrà svolta la discesa. Il vincitore assoluto passerà in secondo piano, sarà infatti la gara giovani la più sentita, la gara in cui vedremo tutto il provincialismo italiano quando si tratta di tali eventi. Assisteremo ad una bagarre senza limiti, dove tre atleti festeggeranno, con gli sconfitti che al traguardo spaccheranno in due bastoni, maschere e recrimineranno le scelte serali sulla sciolinatura. Andiamo a vedere i favoriti:
Alexander Prast: correrà da solo e avrà tutti contro. Domani vedremo realmente la sua tenuta mentale. Si sveglierà con una pressione assurda e dovrà gestirla al meglio. Durante la stagione ha dimostrato una superiorità schiacciante, indipendentemente dalla medaglia vinta ai Mondiali. È stato in grado di fare velocità in ogni fase di curva ed in ogni momento, facendo trasparire doti tecniche modernissime. Tutti contro Prast!
Federico Simoni: a febbraio dopo la tappa di Cortina sembrava finito, tuttavia nella settimana a Sarentino è stato capace di ribaltare tutto. Se passerà indenne le prime quattro curve, saranno dolori per tutti. Un Gibo d’argento?
Federico Tomasoni: attenzione, perché avrà il dente avvelenato. L’incognita saranno i materiali, avrà ai piedi il petardo adatto per l’autostrada di Cima Uomo ? Ale Tomasu!
Riccardo Bosio: tre protusioni alla schiena non impediscono di inserire il re della riviera adriatica tra i favoriti. In tutta la stagione è stato velocissimo sul facile, grazie alle sue leve e ai prodotti della Rennstoll di Altenmarkt che Manfred Fuchs gli ha messo ai piedi. In caso di medaglia, il padre Emanuele sciabolerá le ultime bottiglie di Ribosio, il vino imbottigliato nel lontano 1996 quando Riki stava per nascere. Non mollare!
Tobias Heel: attenzione perché quando bisogna graffiare, Tobias risponde presente.
Matteo Pradal: la mina vagante, al traguardo prima di iniziare con i selfie dovranno aspettare la discesa di “mato”, atleta di casa che renderà vita dura a tutti.
Alessio Bonardi: il numero 27 dello Swatt Club sarà temuto da tutti quanti. Porterà in gara l’avanguardia dei tessuti Sicleri, accompagnata dalla fluidità emiliana che lo contraddistingue.
Nicolò Molteni: non è la sua pista, dovrà fare il massimo nella parte iniziale per poi difendersi. Nonostante sia stato tra i migliori velocisti per tutta la stagione, in caso di medaglia sarebbe una vera impresa.