Sono loro, finalmente sono arrivate. Le Dolomiti. Sono arrivate insieme all’ estate, finalmente, nella prima giornata afosa di questo 2019. È arrivata la Marcialonga, diventata ormai una grande classica delle Granfondo nel blocco di giugno. 2.500 i partenti in griglia a Predazzo alle 8 di domenica mattina a giocarsi la prima vera corsa dura di questo 2019.
Il lungo fa paura, 3.900 metri di dislivello con San Pellegrino e Valles da scalare dopo più di tre ore di gara, il medio ancora più difficile e nervoso rispetto agli anni precedenti, con la pista da slittino naturale sullo sterrato che da Obereggen sale a Pampeago. È stata lei il vero giudice di questa gara, ma andiamo al pagellone.
Stefano Cecchini: il Re della Marcialonga fa triplete. Che gamba per il 41enne lucano. Fin dai primi chilometri di Passo Carezza mette tutti in fila facendo fare al gruppo il classico veglione del tritello. Chi fa turismo è costretto a saltare in aria già a Vigo di Fassa. Plana su Pampeago transitando per primo al GPM, con a ruota Cini, Romano e Zonta. Nel finale se ne va da solo, arrivando a Predazzo a mani al cielo con più di tre minuti di vantaggio su Domenico Romano. Rigorosamente sul podio con cappellino firmato Swatt. Ti aspettiamo alla Sportful Cecco, per prendere Cima Campo a tutta con il 53 davanti.Voto: Agonismo
Luca Confortola: per uno che ha sciato fino al 1 maggio, il 27esimo posto assoluto nel lungo lo ha messo davanti a un bivio. Continuare a fare turismo al master istruttori o intraprendere definitivamente la via dell’ agonismo? Ti aspettiamo nello Swatt Club per la stagione 2020. Voto: 10
Federico Nicolini: impressionante il motore dello sci alpinista di Molveno, che beve forse di più di quello della sua Audi S3. In discesa però sembra Zakarin, le sue curve quadrate gli valgono la gara e deve cedere la vittoria perdendo la volata contro un grande Stefano Stagni. KOM a Pampeago e ci vediamo al traguardo. Voto: 9
Tiziano Zonta: dopo una settimana di riposo assoluto si presenta il sabato pomeriggio a Chalet Swatt con il morale sotto alle scarpe: “sono finito come Timo” le parole del Capitano. Sul Costalunga non sente la catena. In salita toglie le mani dal manubrio in gruppo e si sfila lo smanicato a bocca chiusa. Scollina con i grandi a Pampeago e va a prendersi un podio che alza il PIL di Solowattaggio di un punto e mezzo. Vogliamo la Maratona capitano. Voto: 8
Team Swatt: una grande squadra che sta crescendo in maniera esponenziale con già più di 110 tesserati al terzo anno di attività. Papà De Paris porta a spasso i due Prest scortandoli su tutto il percorso lungo e Schinetti fa top100 alla sua prima mediofondo. Ci vediamo nel 2020 per superare quota 200. Voto: 7
Andrea Rovisi: quando la ruota non deve girare, che peccato. Doppia foratura per il fiammazzo nella gara di casa in una delle sue giornate migliori. Forse la sentiva troppo. Rimandato alla Sportful. Voto: 6