TOP & FLOP – PUNTATA 2

La vittoria di Donald John Trump alle presidenziali  ha scosso il Mondo intero e anche i giocatori NBA ne hanno subito le conseguenze. Ecco a voi il meglio e il peggio settimanale della palla a spicchi americana.

TOP

JAMES HARDEN

“Houston abbiamo un problema” no  stavolta il suolo lunare non c’entra anche se le medie che sta tenendo il “Barba” potrebbero far pensare a qualcosa di marziano. Tre triple doppie nelle prime dodici in stagione ,mai nessun  Rockets come lui e da quando Mike D’Antoni  gli ha dato le chiavi in mano,” the Beard” viaggia a 12,8 assist di media e fa segnare perfino il vostro vicino di casa. Trasforma in oro tutto ciò che tocca, i suoi compagni ringraziano e iniziano a sembrare giocatori di livello NBA. RE MIDA

 LOS ANGELES CLIPPERS

11-2! No  non è il risultato di una partita di calcio tra scapoli e ammogliati, ma il record della miglior squadra della NBA: i Los Angeles….Clippers! Potendo contare sullo stesso collettivo ormai da tre anni e guidati da un leader carismatico e inossidabile come Chris Paul, sembra che il vento sia cambiato nella città degli angeli.  Che sia l’anno buono per la vittoria dell’anello?  Troppo presto e soprattutto  restano i cugini sfortunati di LA, un po’ come Paperino con Gastone: mai una gioia. IN MISSIONE

ATLANTA HAWKS

In estate via due all-star come Teague e Horford e il ritorno del figlio prodigo Dwight Howard. Si pensava dunque a un passo indietro per Atlanta ma, mai come in questo caso, “l’unione fa la forza” e, pur non avendo una vera  e propria star nel roster, la banda di Budenholzer  terrorizza l’ Est: seconda  nella conference e, addirittura, espugnato  il campo dei campioni in carica di Cleveland. I Falchi sembrano non voler smettere di volare. STAY  TOGHETER

MARC GASOL

216 centimetri per 116 Kg di uomo  con le mani da pianista e i piedi da ballerino. Nell’ultima settimana il fratello minore di Pau, pur con un avvio di stagione sottotono, decide di vincere due partite come solo in pochi nella Lega sanno fare: buzzer beater contro Denver con soli 0.7 secondi per prendere l’ultimo tiro e pochi giorni dopo tripla decisiva per espugnare il campo dei Clippers in una sorprendente vittoria  di Memphis.  FULL GAS…OL

FLOP

NEW ORLEANS PELICANS

Come si fa ad avere un giocatore dominante come Anthony Davis ed essere una delle peggiori squadre  della NBA? Per informazioni citofonare alla franchigia della Louisiana. I compagni  stentano a prendersi responsabilità e il “monociglio”  predica nel deserto;  l’unico obiettivo realizzabile, per una squadra allo sbaraglio,  pare essere il titolo di MVP del prodotto di KentuckyTIENI DURO ANTHONY

JOHN WALL

Due espulsioni nell’ultima settimana per il playmaker di Washington con prestazioni altalenanti da inizio stagione. Sembra aver scambiato la pallacanestro con il wrestling, tanto da rifilare agli avversari colpi proibiti.  Vero che il contesto non è dei migliori ma i capitolini si aspettano un salto di qualità dal loro giocatore simbolo e atteso alla stagione della consacrazione.  RED CARD

TONY PARKER & MANU GINOBILI

Mai ci permetteremmo di denigrare due totem della pallacanestro come il duo degli Spurs, ma nella prima stagione senza Duncan,  la loro leadership e personalità servirà come non mai. Fino ad ora pochi minuti,  poco apporto e il logorio fisico è apparso evidente. Ma mai e poi mai sottovalutare il cuore di un campione, figuriamoci di due così. ULTIMO GIRO DI VALZER

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