“ Forse dovevo vincere ma avevo bisogno di certezze e alla fine è sempre un podio”, sante parole quelle di Tommaso Sala alla fine dell’estenuante slalom in notturna di Coppa Europa, tenutosi lungo il tortuoso e ghiacciato pendio della Alloch di Pozza di Fassa. Nonostante fosse al comando al termine della prima manche, e la vittoria sia scappata per una questione di centesimi, il monzese classe 1995 resta sorridente e positivo e, se andiamo a sfogliare la start list, è difficile contraddirlo: Grange, Yule, Lizeroux, Bygmmark sono solo alcuni dei nomi che hanno aperto il cancelletto.
E’ provato Tommi, fisicamente e mentalmente lo slalom non permette distrazioni , un’esitazione e sei a bordo pista a prenotare un pass per la discoteca più vicina; non è il suo caso: consegna dell’assegno, flowers cerimony, foto di rito, autografi ai numerosi tifosi presenti sugli spalti e subito in hotel a recuperare energie preziose per il prossimo slalom che si terrà domani al Kronplatz. Lo raggiungiamo poco dopo e, mentre fa un pieno di serotonina con l’immancabile cioccolato Pernigotti, inizia a raccontarci il suo ottimo periodo di forma: “E’ stata una settimana ricca di soddisfazioni: dalla mia prima qualifica in Coppa del Mondo, culminata con un 13esimo posto finale, tanto sorprendente quanto inaspettato a questo terzo posto in Coppa Europa, risultati che fanno accrescere la mia sicurezza e fiducia per il proseguo della stagione; una ritrovata solidità di busto, limare gli errori e soprattutto “il piede che passa e spinge” sono le peculiarità che mi hanno contraddistinto sia sulla Face de Bellevarde sia stasera a Pozza”.
Traspare una decisa convinzione che era forse un po’ sparita durante la lunga trasferta scandinava di inizio dicembre, nella quale il talento brianzolo ha faticato a ottenere risultati rilevanti: “la sciata c’era, facevo delle sequenze davvero da paura ma poi commettevo delle leggerezze che mi costavano caro e hanno insinuato qualche perplessità sulla bontà del mio consueto carving; la tranquillità e l’esperienza dei miei compagni di squadra, sempre d’aiuto con la parola giusta per sollevarti il morale, oltre che un intenso lavoro sui miei Salomon, sono stati alcuni tra i fattori che mi hanno permesso di uscire da questa situazione e tornare nelle posizioni di vertice”. La defiance sembra essere alla spalle e Tommi guarda con decisione ai prossimi obbiettivi: “So che serve costanza per rientrare nei Top 3 della standing finale di Coppa Europa di slalom: soprattutto sui pendii facili non riesco ancora a sfruttare al 100% il prodotto di Annecy , ma i margini di miglioramento e le giuste sensazioni ci sono e questo non fa altro che aumentare la mia voglia di lavorare e di migliorare ogni giorno”.
Grati per la disponibilità dell’atleta azzurro , togliamo il disturbo e lasciamo riposare il guerriero monzese pronto a dare battaglia già dalla prossima gara, prima di scappare però ci fa una promessa: “la prossima dab dance è per voi” e noi non vediamo l’ora che tu la faccia! Swagga Tommi.