Dopo aver vinto un Giro d’Italia che è già entrato nei libri di storia, Vincenzo Nibali si prepara per il Tour de France e per le Olimpiadi di Rio. Il messinese punta molto sulla corsa olimpica, mentre in terra francese dovrebbe presentarsi in veste di gregario di lusso per il suo giovane compagno di squadra Fabio Aru. Ma dobbiamo crederci? O meglio, siamo sicuri che Vincenzo si limiterà solamente a proteggere e tirare il sardo?
La doppietta Giro-Tour sembra un affare impossibile (forse!) soprattutto perché la concorrenza quest’anno fa paura, da Contador a Froome e Quintana. Ma noi non vogliamo vedere Vincenzo lottare per la vittoria nella generale, ci basterebbe vedere azioni e imprese come quella di Saint-Jean de Maurienne dello scorso anno. Ci basta questo. Ma il suo ruolo da gregario ci preoccupa un pò, perché le occasioni per emozionare i tifosi italiani saranno davvero poche. Vorremmo sapere cosa ne pensa parere capo, il cinghiale kazako Vinokurov, ma in questo momento è più interessato alla sua nuova linea di biciclette “Vino”.
A dirla tutta ci piacerebbe vedere una sorta di battaglia interna fra i due italiani dell’Astana. Vi ricordate Gibo Simoni e Damiano Cunego nel Giro d’Italia 2004? Il veronese sorprese tutti, perfino il suo capitano, e i due corridori ai tempi in maglia Saeco ci regalarono un duello davvero spettacolare. Fino a che non saremo in terra francese le gerarchie in casa Astana saranno un’incognita, ma l’importante è che Nibali non corra incatenato.
@carloberry