Slalom vergognoso a Santa Caterina, ma la colpa è della FIS

Dopo lo slalom di oggi a Santa Caterina, analiziamo questo evento a nostro parere vergognoso. Lo avevamo già detto dopo la discesa e oggi ne abbiamo avuto la conferma. Non vogliamo mettere in discussione il manto nevoso, tralaltro perfetto come lo dimostrano atleti partiti da dietro come Feller e Johanson o i pali rotti durante la gara.

Usciamo da questi soliti discorsi provinciali e parliamo dell’evento e di come la FIS stia ammazzando questo sport. La penuria di gente al arrivo è stata lampante e non ci meravigliamo di questo. Come si fa ad organizzare uno slalom il 6 di gennaio, quando la gran parte dei turisti è in viaggio per tornare a casa e ha già la testa sulla giornata lavorativa del giorno dopo? Se si fosse corso in notturna qualche giorno fa, sicuramente avremo visto più gente a bordo pista. Imbarazzante il commentatore di “mamma” RAI Davide Labate nel suo commento ” c’è molta gente presente oggi” . In queste vacanze natalizie si è corsa anche la Tournée dei 4 trampolini tra Austria e Germania.

Con grande dispiacere dobbiamo dire che le gare di sci alpino ne escono con le ossa rotte. In ogni tappa della Tournée c’erano almeno 50 mila spettatori al traguardo, oggi a Santa Caterina sembrava di vedere una comune stazione sciistica, dove i genitori aspettano i figli alla partenza dell’ovetto. E’ veramente brutto che uno sport come lo sci alpino non riesca ad attirare tifosi alle gare, nonostante l’indotto che ogni inverno si crea attorno alla montagna e come la  FIS continui a perseverare senza cambiare le cose. Ora per fortuna arriveranno Wengen Schladming e Kitzbuhel a farci dimenticare tutto, ma il prossimo anno sarà sempre la stessa storia….

@bauerdatardaga

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