Qualche giorno dopo l’exploit di Jakob Schubert, oggi è il climber belga Simon Lorenzi a scrivere un’altra pagina della storia di questo sport.
Dopo aver chiuso i conti con Soudain Seoul a Fointbleau e lo scorso inverno con Alphane a Chironico, oggi ha firmato la seonda ripetizione di Burden of Dreams, la perla finnica, nonchè primo 9a blocco della storia, aperta da Nalle Hukkataival ormai nel 2016.
Un viaggio, quello per raggiungere la ripetizione, che è partito il 14 novembre, con i continui aggiornamenti tramite Instagram che ci hanno tenuti con il fiato sospeso fino alla realizzazione di oggi. Un beta diverso quello usato da Lorenzi rispetto all’apertura e alla salita di Will Bosi, grazie ad un’efficace uso dei piedi per il primo movimento, a detta di tutti il più durio, che gli ha permesso di saltare l’accoppio sulla terza presa. Un notevole risparmio di energia su un blocco di 5 movimenti che sicuramente ha aiutato la riuscita.
Sicuramente anche Simon, come successo per Will Bosi, è stato molto aiutato dalla creazione della replica del blocco grazie alle prese prodotte con la stampante 3D, cosa che ha spinto i più forti boulderisti del pianeta a provare in movimenti senza necessariamente spostarsi in Finlandia per i tentativi, rendendo il processo decisamente più agevole.
Ci aspettiamo presto nuove ripetizioni, a partire da Shawn Roboutou, già molto vicino in primavera, passando per Aidan Roberts e l’azzurro Stefano Ghisolfi.