Il nostro movimento femminile dello sci alpino sta attraversando stagioni disastrose, tuttavia ci sono motivi che portano a ben sperare per il futuro. Abbiamo senatrici in grado di dare ancora molto come Nadia Fanchini e la sorella Elena ma ciò che dà fiducia sono le giovani. Federica Brignone e’ ancora giovane anche se sale sul podio da molte stagioni e poi ci sono talenti inespressi come Elena Curtoni,Sofia Goggia e Francesca Marsaglia. La Curtoni dopo aver fatto sfracelli nelle categorie giovanili, nel massimo circuito non e’ ancora riuscita a dare una continuita’ accettabile alle sue prestazioni. In gigante ha fatto vedere grandi cose mentre nelle discipline veloci a parte la parentesi dei mondiali a Garmisch si e’ vista poco. Stesso discorso vale per la Marsaglia. Dopo un inizio in coppa del mondo nelle discipline veloci, la romana ha preso la via del gigante, per poi tornare sui suoi passi ed avere ottime prestazioni quest’anno soprattutto in superg e supercombinata. Sofia Goggia ha dimostrato di essere fortissima nelle discipline veloci ma gli infortuni l’hanno finora frenata. La bergamasca quando stara’ bene sara’ la sorpresa in casa Italia. Marta Bassino e’ invece un patrimonio che deve essere ben gestito e ci auguriamo venga allenata da persone competenti negli anni. Marta e’ giovanissima ma in gigante ha fatto vedere sequenze d’alto livello, tutto dipendera’ dalla sua evoluzione fisica. Infine eccoci alla nostra punta: Federica Brignone. Forte,fortissima. Lo scorso anno addirittura in superg grandi gare con pettorali alti. Quasi tutte le sue avversarie del gigante disputano i superg. Averla vista nelle 30 in slalom nella scorsa stagione e’ stato bello, a Flachau addirittura nella seconda manche stava disputando una prova eccellente. Pensare pero’ anche ad un decimo posto per lei nei rapid gates sarebbe come sminuire il suo talento. Fede ha nei “piedi” il podio in gigante in ogni gara e in superg puo’ raggiungerlo molto presto. Forza ragazze! Sölden e’ alle porte.
@bauerdatardaga