Doveva essere la classica tappa “di riposo”, quel trasferimento con arrivo per velocisti che non crea grossi disagi e grosse difficoltà al gruppo. Eppure così non è stato, si sono messi di mezzo la pioggia e un ventaglio ai meno 40 per dare un senso e un po’ di spettacolo fino all’arrivo di Imola. Vari gli scatti e i tentativi di fagianata negli ultimi 15 km, fino all’arrivo della moto chiamata Sam Bennet che ha lasciato tutti a bocca asciutta con uno scatto ai meno 300 che ha lasciato sul posto tutti gli altri velocisti.
Arrivo in gruppo per la maglia rosa e per tutti i big di questo giro, anche se le energie spese oggi si faranno sentire fra due giorni sull’inferno dello Zoncolan.
Sam Bennet: uno sguardo veloce agli avversari e un’apertura di gas che non ha lasciato loro scampo. Che gamba, che wattaggio! Se riuscirà a sorpassare lo Zoncolan indenne e avrà questa gamba anche la terza settimana, sarà molto pericoloso per Viviani e la maglia ciclamino. Voto 10
Niccolò Bonifazio: è mancato lo spazio al velocista della Bahrain Merida, ma in ogni caso non sarebbe bastato per contrastare un Bennet così. Anche oggi è mancato quel qualcosa per la vittoria di tappa. Voto 7
Matej Mohoric: di sicuro il miglior discesista di questo giro. Le traiettorie e il coraggio nella discesa dal GPM del Tre Monti gli hanno permesso di raggiungere in un batter d’occhio i fuggitivi Betancour e Ulissi. Ci stiamo ancora chiedendo come mai non ci abbia provato fino alla fine, non ha sfruttato lo spiraglio prima di essere asfaltato da Bennet. Voto 5
Tim Wellens: uno scatto ai meno 15 davvero poco efficace, è vero, ma dopo averlo visto sotto al diluvio con un body quasi inesistente, all’arrivo di Froome con la mantella ci siamo dovuti girare dall’altra parte. Voto 6
Elia Viviani: giornata nera per i wolf pack e per il velocista veronese, mai a tirare, mai a dettare i ritmi come al solito nelle tappe di pianura. Voto 5