Peter Sagan e’ il nome perfetto per una saga da supereroe made in Marvel o DC comics. Provate a prendere un suo ritratto e posizionatelo vicino a quello di Batman, Superman, Hulk o Ironman: il livello di carisma emanato dallo slovacco e’ sugli stessi livelli di questi eroi dai poteri sovrannaturali. Se mai un ciclista dovesse salvare il mondo a quale pensereste voi, Eddy Merckx? Per favore, Peter e’ nato nel futuro ed e’ li che ci condurrà.
Peter e’ uno di quei personaggi le cui gesta vengono raccontate dai padri ai figli, appena prima di coricarli a letto. Il suo modo di agire non sembra essere reale, sembra fatto apposta per una di quelle storie dove un uomo dotato di poteri straordinari abbia il dovere di fare qualcosa di speciale per salvare il mondo. E nel suo caso lo fa in modo molto rock n’ roll.
E’ uno di quelli che vorreste avere come compagno di banco o di squadra, uno di quelli che servono per farvi tirare su il morale. Quest’uomo sta cambiando il modo di pedalare di un’intera generazione di ragazzi; come ogni Carnevale ci vestivamo da Batman o Hulk, ogni uscita domenicale indosseremo il costume da Peter Sagan. E non perchè un giorno vorremo essere come lui, ma perché ci sentiamo protetti da un’aurea speciale.
Un atleta più grande e più importante della maglia che ha conquistato per tre volte di fila, più grande dell’Uci e di tutta la storia del ciclismo messa insieme. Di gran lunga più grande del suo acerrimo nemico Tour de France che negli episodi precedenti ha provato invano ad abbassargli la cresta. Anzi, non e’ che sia più grande di tutto ciò: e’ solamente un Supereroe, il nostro Supereroe.
Se tutto cio’ vi sembrasse blasfemo nei confronti della storia e del passato ciclistico non importa, potete astenervi da questo pensiero. Noi nel frattempo continueremo a leggere i fumetti di Peter Sagan, perche’ abbiamo voglia di ispirazione e sogni.