Il ritorno di Saalbach, l’EL Dorado dello sci, la patria degli Apres Ski, lo Ski Circus della neve. Anche quest’anno la FIS ha chiamato, e Saalbach ha risposto presente, ci penso io. L’ultima volta ci fu una doppietta di Mayer, in quel 2014 in cui avrebbe vinto anche le gare di salto dal trampolino, oggi le premesse di un revival c’erano tutte, ma una giornata di ferie per Marcel Hirscher ed uno sfortunato Feller hanno mandato in albergo tutti i tifosi con l’amaro nel bicchiere.
Gigante anomalo, con tanta pendenza nella prima parte e poi una lunga sequenza di ciclicità, Watt e linee millimetriche fino al traguardo. A vincere per la prima volta ecco lo sloveno Kranjec, davanti a Loic Meillard e Mathieu Faivre. De Aliprandini rimane ai piani alti, mentre grande giornata per Andrea Ballerin, convocato dopo il brillante podio in Coppa Europa e subito in sedicesima piazza. Andiamo al pagellone:
Zan Kranjec: “da tempo non riuscivo a sciare in gara come negli allenamenti, così nella seconda ho sparato tutto”. Queste le parole dello sloveno, da tempo studiato da tanti tecnici e arrivato oggi alla vittoria. Il secondo classe 1992 dopo Luitz a vincere in gigante, un gigante eterno. Dobro! Voto:10
Loic Meillard: continua il momento magico degli svizzeri, questa volta con Loic, a suo agio sulle pendenze salisburghesi. Una centralità che finalmente viene premiata con un secondo posto. Voto:9
Mathieu Faivre: avrà capito come usare i 30 metri? Dopo due anni in salita, torna sul podio il gigantista più arrogante del Circo Bianco. Voto:8
Stefan Luitz: nuovamente davanti dopo la vicenda dell’ ossigeno. Ma come fa a sciare in quella maniera? Voto: 7
Andrea Ballerin: lo avevamo lasciato alla Berry Champion’s Cup in semifinale, rieccolo in sedicesima piazza dopo la telenovela del dentro fuori con la FISI che dura ormai da anni. Assurdo vederlo davanti dopo un autunno in cui hanno fatto di tutto per allontanarlo. Un’ altra dimostrazione di quanto in Italia non ci sia un progetto e si viva alla giornata, pescando e tentando la fortuna ogni giorno. Pensando invece agli esclusi Hofer e Bosca potremmo parlarne per giorni. Dopo un’estate in cui la squadra ha investito sui due, devono già fare le valigie? Grande ballero, ma adesso? Potrà giocare le sue carte fino a fine stagione o lo vedremo alle FIS già a febbraio? Voto:8
Luca de Aliprandini: è stato sufficiente guardare i suoi occhi per capire che sarebbe arrivato un altro risultato. Ancora nei dieci, adesso si può osare. Voto:7
Manuel Feller: erano quattro anni che a Saalbach mancava un Lokal Matador. Dopo il ritiro di Georg Streitberger le premesse c’erano tutte, negli Apres Ski era tutto pronto, ma purtroppo la sfortuna ci ha visto ancora. Anche oggi abbiamo visto le sue linee e la sua base, cose che leggeremo sui libri di sci tra vent’anni. Voto:7
Sam Maes: ci fa impazzire. Quando lo abbiamo conosciuto la prima domanda è stata: ” che cosa ci fa un fiammingo di Gent con gli sci ai piedi?” Fa Skiporn. Che sciata il fiammingo, rovina tutto nel finale quando il lattato ormai esce dalle orecchie ma la stoffa c’è. Voto: 7
Marcel Hirscher: un segnale alla sua patria. ” Anche io posso arrivare sesto”. Avrà sbagliato sci? Tattica mentale ? Giornata di ferie per l’icona salisburghese, probabilmente sta già pensando alla serata di sabato sulla 3Tre. Voto:6
Mats Ollson: anche oggi un’altra dimostrazione di quanto lo sci sia lo sport più difficile al mondo. Alle 10.00 sei il più forte del pianeta, alle 14.00 apri il cancelletto e non ti ricordi ciò che eri in grado di fare tre ore prima. Forza Mats! Voto: s.v.