La stagione, bisogna ammetterlo, non è partita nel migliore dei modi. Tutti ci aspettavamo un grande spettacolo per l’entrata in scena del nuovo sci da gigante, ma ci toccherà rimanere con l’acquolina in bocca almeno fino a Beaver Creek. Archiviata dunque Soelden con una cancellazione, i nostri occhi sono già puntati a quello che sarà il primo episodio della stagione 2017/2018: lo slalom di Levi.
In Lapponia non ci sarà sicuramente la stessa attesa della scorsa settimana per l’opening del Rettenbach, ma siamo sicuri che i migliori specialisti sapranno lo stesso farci saltare sul divano mostrandoci quali sono le nuove frontiere della tecnica tra i pali stretti. Augurandoci sempre l’entrata in gioco di qualche sorpresa in grado di rimescolare le carte, andiamo ora ad analizzare chi secondo noi sarà in grado di combattere per le posizioni di rilievo, ricordando sempre che purtroppo sua maestà Marcel Hirscher farà fatica ad essere al cancelletto di partenza.
Henrik Kristoffersen: lo sappiamo, partire dal giovincello norvegese è la cosa più ovvia che potessimo fare, ma d’altronde quando si parla di favoriti per lo slalom non si può che partire da lui, con tutti i dubbi del caso. Avrà risolto al 100% i problemi con la Federazione? Sarà riuscito a sanare quel gap mentale che lo ha fatto uscire più volte soprattutto verso la fine della scorsa stagione? Lo scopriremo solo il 12 novembre in pista. Una cosa però è certa, se Henrik sarà riuscito nei mesi estivi a riacquistare la sicurezza del 2016 beh, sarà molto difficile mettere le punte degli sci davanti alle sue.
Andre Myhrer: per secondo favorito indichiamo un altro scandinavo, lo svedese Myhrer, vincitore per il secondo anno di fila dello slalom delle finali. Il suo piede veloce e la sua capacità di spingere i piani saranno un’arma fondamentale sui primi dossi, sperando che non deragli dopo poche porte come lo scorso anno. La Levi Black fu già sua nel 2012, riuscirà a ripetersi?
Manfred Moelgg: e con questa sono 13. 13 stagioni in cui Manni è stato al top dello slalom mondiale, e siamo sicuri che non vorrà mollare la presa proprio ora. Su un pendio che l’anno scorso diede il via ad una stagione fenomenale ci vuole un’altra prova maiuscola. Noi ci crediamo!
Manuel Feller: Fellerone nonostante la medaglia mondiale è ancora in cerca del primo podio nel massimo circuito, e la Levi Black è una pista sicuramente adatta alle sue caratteristiche. Noi non vediamo l’ora di ammirare le sue remate assurde sul primo piano, siamo sicuri che saprà emozionarci anche alla prima stagionale, magari con un baffo glitterato.
Stefano Gross: lo sappiamo, il pendio lappone non è mai stata la pista preferita del fassano. Eppure la convinzione che quest’anno possa cambiare rotta c’è, basta che ci creda fino in fondo. Abbiamo ancora tutti negli occhi la prima manche dello slalom di Kranjska Gora dello scorso anno, forse la più bella manche in slalom vista tra tutti gli atleti la scorsa annata. Se saprà sciare così sarà un osso duro per tutti, chi ha paura stia a casa!
Dave Ryding: per ultimo in questa lista, ma non sicuramente per merito ci mettiamo l’inglesino. Un video di quest’estate di una sua run di allenamento a Saas Fee ci ha fatti rabbrividire, curva corta come non mai e solito stile impeccabile. Lo scorso anno raccolse in Lapponia la sua prima top10, che sia già ora di tornare sul podio dopo Kitz?