Reichelt mette la firma sull’ultimo superg – Il pagellone di Aspen

Con la coppa di specialità già assegnata dopo Kviftjell, l’ultimo super-g della stagione è servito solamente a designare i valletti d’onore per la classifica finale di specialità. Poco importa che Jansrud abbia steccato anche oggi mostrando forse un po’ di stanchezza dopo questa stagione, favorendo un Hannes Reichelt che esprime sempre il massimo sulle nevi scivolose nord americane. Ancora un podio per l’Italia, con un Dominik Paris in “forma marcia” che si è mangiato la vittoria sul piano centrale, con la coppia di armadi Kilde e Caviezel affiancati al terzo posto. Ma andiamo al pagellone:

Hannes Reichelt: ormai possiamo chiamarlo il Re dei super-g americani. Dopo aver vinto la gara di Coppa del Mondo e il mondiale solo due anni fa nella valle a fianco, anche oggi grazie alle sue straordinarie capacità tecniche e di adattamento è riuscito a mettere in fila tutti i giovincelli. Nonostante una schiena che lo sorregge a stento Hannes riesce sempre a dare la zampata, ancor più quando le condizioni si fanno impegnative. Voto 10

Dominik Paris: dopo la vittoria di ieri, solo un traverso di troppo non gli ha permesso di portare a casa una doppietta. Due anni fa ai mondiali, dopo una stagione trionfale, tribolò non poco su questa neve finendo in entrambe le discipline lontano dal podio, in questa due giorni invece è stato l’uomo da battere. Siamo sicuri che con un po’ di continuità in più in stagione Domme potrà essere il degno erede di Fill per la coppetta. Voto 8

Aleksander Aamodt Kilde: ogni gara riusciamo a stupirci per la quantità industriale di watt che Alex riesce a sprigionare ogni volta che mette fuori i bastoni dal cancelletto. Oggi sicuramente la sua eccessiva potenza lo ha frenato nei tratti pianeggianti, facendogli perdere il secondo posto nella classifica di specialità. Voto 7

Mauro Caviezel: dopo la sorpresa della prima medaglia mondiale, oggi la conferma per il discesista svizzero classe ’88, che fino allo scorso mese si era sempre mosso nella penombra, non riuscendo però a lasciare il segno. Voto 9

Osborne-Mayer-Feuz: la gara è servita solamente come pretesto per ritrovarsi e discutere dei programmi estivi. La loro prova nel super-g è stata opaca, ma siamo sicuri che questi tre cultori del barbecue daranno il meglio nei prossimi mesi. Voto: S.V.

Marcel Hirscher: sembra strano da dire ma Marcel ha fatto un passo indietro in super-g rispetto allo scorso anno. Nonostante tutto è sempre lì, undicesimo ad un secondo in una disciplina non sua, ma visto come ci ha abituati negli ultimi sei anni ci sia spetta sempre il podio ad ogni gara a cui partecipa. Voto 7

 

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