Pillole di stile da Solden

Il primo giorno di scuola a Solden è sempre atteso con grande entusiasmo, sia per l’evento sportivo, sia per la festa che condisce questa due giorni, ma anche per le novità stilistiche che portano in campo gli sciatori d’elite. Ogni nazione ha presentato in mondovisione quello che sarà poi l’outfit da gara dei propri atleti e siamo rimasti impressionati da tante belle cose, anche se la strada per far tornare fashion lo sci alpino è ancora lunga. Di certo i tempi dove Bode Miller si presentava in partenza dell’opening con uno scarpone degno delle migliori gallerie d’arte contemporanee sono lontani.

Statunitensi come sempre sugli scudi grazie a personaggi del calibro di Kieffer Christianson e Tommy Ford: il primo si è presentato con un capello selvaggio e poco curato, riconoscibile anche a 200 metri di distanza, mentre il secondo è arrivato in Tirolo con una barba che va oltre lo stile Van Dyke, così metal e così lunga da far impazzire tutti i fan della cultura a “stelle e strisce”. Grande presenza anche per il team familiare Zampa: i due fratelli slovacchi, seguaci di Peter Sagan, sono arrivati nel parcheggio del Rettenbach con il pulmino più bello che si sia mai visto nel circo bianco. Design moderno e appariscente.

Zampa's bus

Lo Zampa’s bus

Quello che abbiamo capito è che d’ora in avanti si punterà tutto esclusivamente sul materiale: francesi e italiani si sono già organizzati con i loro fornitori per trovare i tessuti più veloci del pianeta a costo di perdere i propri colori nazionali e un po’ di classe. Il colore nero delle tute però è interessante e può rappresentare un punto di svolta, così come lo è stato per il ciclismo all’inizio degli anni ’10. Certo è che se la tuta da gara non viene accompagnata da gadget idonei e classe dell’atleta allora tanto vale.

Ted Ligety invece ha infiammato una buona fetta di tifosi grazie ai suoi nuovi componenti Shred e Slytech, mentre gli austriaci hanno mantenuto lo stesso design della stagione passata, inserendo però il colore blu invece che il rosso. Una mossa più che azzeccata che regala un bel colpo d’occhio anche su personaggi un pò sovrappeso come Matthias Mayer.

Interessante la scelta della Norvegia, che si è presentata con una tuta azzurra che ha reso eleganti persino due facoceri come Kjetil Jansrud e Aamodt Kilde. Ancora una bella scelta per la Phenix. Noiosi invece gli svizzeri che non cambiano il design degli ultimi anni. La vicinanza con l’Italia non ha ancora portato i risultati sperati per quanto riguarda il gusto.

Vedremo cosa ci regaleranno le prove veloci dal punto di vista stlistico/innovativo, ma soprattutto aspettiamo la reazione dei tifosi e dei ragazzi nei confronti di queste nuove apparenze.

One Response

  1. LoSmo says:

    anche se sono millemila anni che vediamo quell’orrore, mi aspettavo strali di invettive anche sui tedescozebrati… 🙂

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