Sagan fa il maiale e stravince a Longwy. Il pagellone

Terza frazione quest’oggi al Tour, dal Belgio alla Francia, una tappa nervosissima, in cui le classiche colline belga hanno animato i 212 Km di tappa fin sul traguardo di Longwy. Giro d’onore anche nel circuito di SPA Francorchamps, dove il Wolf Pack Julien Vermote ha potuto portarsi a spasso il gruppo salutando i suoi tifosi. Il finale è bikeporn al massimo stadio, nell’ultima ascesa di terza categoria i nostri De Marchi e Caruso fanno un ritmo altissimo per Van Avermaet, mentre Brambilla si sacrifica per i troppi capitani in casa Quick Step. All’ultimo Km Van Avermaet si fa trovare allo scoperto, ci pensa così Porte seguito da Contador a fare il ritmo. Negli ultimi 500 metri, esce lui, il più forte di i tempi, accompagnato da un’arroganza fuori controllo. Sagan controlla mentre le sue gambe girano a 30 rpm, con un rapporto tale da spaccare in mille pezzi la catena; quando decide di partire, il suo pedale non regge, passa da zero a 2.000 Watt in mezzo secondo. Non appena riprende il pedale, i suoi avversari sono impotenti, il Tour di Sagan è iniziato, la potenza di Peto è la più forte di sempre! andiamo al pagellone:

Peter Sagan: questa mattina sembrava più impegnato a vendere vini, piuttosto che a vincere la tappa. Ha raggiunto un livello tale da far passare la corsa in secondo piano, la gente non guarda più le corse per vederlo vincere, ma per vedere il suo essere, i suoi modi di fare ed il suo carisma. Negli ultimi metri sembra un maiale su due ruote, prendendo a calci i pedali che molto probabilmente saranno già stati gettati nella differenziata dai suoi meccanici. Voto:10

Michael Matthews: è arrivato nel momento sbagliato. Pur essendo un personaggio sopra le righe, questo Aussie sta purtroppo gareggiando contro Sagan. Una seconda piazza importante. Voto:9

Daniel Martin: ti aspetti Gilbert, ed invece arriva Martin. Che volata per l’irlandese, che sia pronto a raccogliere grandi frutti sulle montagne? Voto:8

Alberto Bettiol: ma che sorpresa! Vedere un italiano davanti in questi arrivi non può che dare fiducia al futuro. Voto:8

Michal Kwiatkowski: mai banale, l’unico con il casco totalmente chiuso in gruppo, uno che quando si sacrifica per la squadra entusiasma al pari di quando vince. Voto:7

Sonny Colbrelli: una frazione adattissima al bresciano, ancora assente quando dovrebbe graffiare sui suoi terreni. Dopo la volata di ieri sembrava essere arrivato il giorno per la prima vittoria al Tour. appuntamento rimandato. Voto:5

 

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