Il superg di Beaver Creek non è il più importante della stagione, le gare oltre oceano servono solamente a riempire il calendario e permettere agli atleti di scaldare i motori in vista delle grandi classiche di gennaio. Il superg sulla Birds of Prey è tuttavia il più grande termometro sul livello tecnico dei velocisti, è così da sempre ed oggi in condizioni difficili ne abbiamo avuta la conferma. Chi va forte a Beaver sale sull’aereo con tanta fiducia, chi va piano vola sopra l’oceano con gli incubi. Avremmo potuto stilare la classifica dopo dieci porte. Dieci curve in cui è emersa tutta la classe di Marco Odermatt, l’ignoranza di Kilde e la regolarità di Matthias Mayer. Impressionante la lettura dello svizzero, capace di azzeccare tutte le linee senza riferimenti. Il norvegese ha invece dimostrato ancora un volta tutto il suo bagaglio tecnico condito però da episodi ignorantissimi che lo hanno regolato in seconda posizione, davanti al Campione Olimpico Matthias Mayer sempre regolare ai limiti del compitino. L’Italia respira con Mattia Casse grazie un decimo posto che gli va stretto. Andiamo al pagellone:
Marco Odermatt: parte col numero due dopo l’uscita di Theaux senza riferimenti. La sua prova è qualcosa di unico, capace di fare linee che nessuno ha minimamente provato a replicare. Un predestinato, anche se la prima volta in cui mi partì davanti ad una FIS dentro la casetta di partenza mi chiesi chi fosse sto… Un Fenomeno! Voto:10
Aleksander Kilde: Braathen a Solden ci aveva raccontato della sua forma, di quanto si trovasse bene con i suoi vecchi materiali. Solita arroganza, solita solidità. Coltelli giapponesi fino al traguardo. Pescherie aperte, il pesce lo taglia Kilde! Voto:9
Matthias Mayer: che partenza per Mothl. Scia sempre con margine, come solo chi ha in casa due ori Olimpici può fare. Voto:8
Miha Robat: potrebbe fare top 10 anche dal trampolino di Planica, che polivalenza. Voto:8
Pavel Trickicev: si sarà reso conto dell’impresa compiuta? Vedremo finalmente un russo stabilmente ai vertici della velocità? Non contateci troppo, ma che gara! Voto:8
Alexis Pinturault: prove generali per il gigante di domenica. Nel finale pecca di rotondità ma la sua prova è ottima. Voto:7
Travis Ganong: la sorpresa di giornata. Le nevi di casa portano bene. Voto:7
Mattia Casse: pensavamo al podio, al colpaccio pesante. Non pensare Mattia. Voto:7
Hannes Reichelt: l’unico al mondo a sciare ancora ad alti livelli nei tratti tecnici. Fenomeno; gennaio chiama. Voto: 7