Presenti anche oggi sulle piste in Val Senales per seguire da vicino un ragazzo pericolosissimo in ottica azzurra, stiamo parlando di Nicolò Head Molteni. Nato a Desio e oramai punta di diamante dello Sci Club Lecco, “Head” in questa stagione punta fare manbassa nel GPI di velocità. Su un pendio assai ondulato che ci ha ricordato i temuti Ciaslat della Val Gardena , il talento di Cabiate ha mostrato grande disinvoltura e naturalezza davanti agli occhi del suo fido coach Danilo Sbardellotto, forse il miglior allenatore per portare Nico alla “camiseta azura”.
“Grazie a una preparazione atletica rifinita a Formentera, alzando chupiti e sollevando ghisa al Tanga , quest’oggi non ho avuto problemi a deformare i miei Head ed a finalizzare tutto il loro rebound in uscita curva. Tra Kers e graphene, sto cercando il set up perfetto per presentarmi ai primi appuntamenti con il maggior wattaggio possibile”. Nonostante siano piovute critiche per il giallo di Sella Nevea , “Head” dimostra di avere le spalle larghe: “Avevo già una medaglia al collo dagli aspiranti di Santa Caterina e la Canin non mi incuteva timore; le mie gambe erano piene di Watt e l’ottima prova me lo aveva confermato. Tra una sigaretta del Tanta e una correzione di Stillo, ho messo le mie swix fuori dal cancelletto con l’ambizione di fare una bella gara. Tagliato il traguardo, dopo aver letto della mia performance sul tabellone luminoso del Canin Stadium, ho iniziato a pregustare non solo l ‘argento ma anche i calici di bianco che mi avrebbero aspettato allo Spartiacque di Tarvisio; quella porta spostata ha influito ben poco”.
Una giornata molto positiva per “Head” dal quale si denota una totale sintonia con “Sbarde“, basta un’occhiata per apprendere le indicazioni dell’olimpionico. “Mi piace la sua centralità e la scioltezza del suo gesto, può e deve crescere ancora molto nel far scorrere il prodotto di Bregenz“. Queste le parole di “Sbarde” mentre assaporavamo un espresso al ristorante Grawand. Nicolò sull’obbiettivo della stagione ha le idee chiare: “ punto alla giacchetta Kappa“.
Non ci resta che aspettare l’inizio di questo lungo inverno per avere i primi riscontri cronometrici , daje Nico!