Marquez: 9
Prova superba da parte del (solito) gatto spagnolo, che fa sobbalzare per più di una volta i suoi tifosi. Ovviamente però sta in piedi, e coglie il tempismo perfetto per lasciare sul posto il compagno e le Ducati.
Zarco: 8
Fa discutere il paddock, che si domanda quale versione della Yamaha stia guidando. Dai risultati, tuttavia, sembrerebbe il modello HRC.
Scherzi a parte, è costantemente più veloce dei due piloti factory e avvantaggiato dall’incidente Ducati si ritrova sul podio, come per magia.
Iannone: 8
Il Texas non mentiva, possiamo dirlo. Coglie un altro podio, lottando. Arrivato al Parco Chiuso fa ingelosire Belen, coinvolgendo l’omino Michelin in un bacio appassionato.
Yamaha: 5.5
L’impressione era che in Europa si potesse trovare il feeling che era mancato, e poi?
La moto continua a non andare (Zarco mette dei dubbi), i piloti non hanno fiducia. Sembra una strada in salita, ma sai a volte è un attimo…
Lorenzo: 1
Probabilmente pagato dalla Dorna per vivacizzare questa (ennesima) gara noiosa, cala l’asso e fa strike. Anche se a detta di Dovizioso: «La colpa è di tutti e tre»… bah.
E intanto i punti non arrivano.
Pedrosa: 8
Se già in passato abbiamo elogiato questo pilota, oggi non possiamo che ribadire quanto detto. Il braccio operato non sembra ostacolarlo, la Honda lo spinge forte. A fermarlo, però, ci pensa la solita dose di sfortuna che in carriera gli ha negato tante, troppe soddisfazioni.
E che paura…
Crutchlow:5
Due zeri di fila… peccato.
Sembra tornato il Crash-low di qualche tempo fa, che sfida le leggi della fisica con pieghe assurde, salvo poi assaggiare la ghiaia…
A differenza di allora, però, è decisamente più competitivo, anzi su quella moto proprio ci vola.
Dovizioso: 7
Gestione di gara non da poco, si aggrappa al gruppo di testa, ma Lorenzo non sembra esserne entusiasta… tenta una staccata (discutibile) ed ecco il patatrac.
Uno zero pesantissimo. Non ci voleva.
C. Cordone