Siamo già entrati nella settimana più intensa della stagione ciclistica ed è ora di capire chi può inserirsi nella lotta per l’iride. La lista dei favoriti è lunghissima dato che il percorso è un incognita, stile Ponferrada 2014. Tante soluzioni, diverse tattiche di gara, ma alla fine conteranno gambe e coraggio dopo 200km di corsa.

Ci sono corridori che non hanno il palmares dei grandi favoriti, ma potranno fare qualcosa di grande data la loro forma e le poche pressioni. Noi di Solowattaggio proviamo a darvi qualche nome su cui scommettere.

Gli USA si presenteranno con un Taylor Phinney rinato dopo il grave infortunio ed un Kiel Reijnen in una forma devastante. Attenzione a questo corridore della United-Healthcare perché è dotato di grande esplosività anche nelle lunghe distanze. C’è Tom Boonen che, avendo come compagni Van Avermaet e Gilbert, non correrà di certo con i gradi di capitano e potrà attaccare da lontano. Si parla poco di Simon Gerrans che ha voglia di rivincita dopo un’annata sfortunata e potrebbe fare il colpaccio: tiene le lunghe distanze, è  esplosivo e in volate ristrette difficilmente perde. La Slovenia non ha un leader vero, ma è comunque una formazione solida composta da corridori veloci: Grega Bole, Borut Bozic, Matej Mohoric, Luka Mezgec e per finire Jan Polanc. Tanta roba ragazzi. La Spagna punta tutto su Valverde, ma c’è anche un certo Purito e Luis Leon Sanchez, uscito dalla Vuelta con una grande condizione. Luis e’ uno che ha colpi geniali se è in giornata. Il Lussemburgo non può più avvalersi dei migliori fratelli Schleck, ma a Richmond schiererà un gran bel corridore: Jeremy Drucker, della BMC. E per finire possiamo dichiarare outsider un velocista che quest’anno ha fatto sfracelli in ogni parte del mondo: il gorilla, Andre Greipel.

Questi sono corridori che dovranno trovare la giornata della vita per competere con i migliori, ma ci faranno divertire certamente.
@carloberry