Che dire, Marquez parte per il trittico asiatico dopo aver messo altri 25 punti in saccoccia. Quinta vittoria nel 2017 che gli concede un lieve allungo, 16 punti, su Dovizioso. L’ eroe di giornata, però, è Valentino Rossi che, dopo aver stupito tutti per il suo rientro precoce, zoppica fino alla prima fila e giunge quinto sul traguardo, un risultato impronosticabile alla vigilia. Ma andiamo al Pagellone.
MARQUEZ 10: lotta nel gruppone a inizio gara, poi quando decide di alzare il ritmo li passa tutti tra un rischio e l’ altro, supportato dalla sua doppia hard. La Honda offre il miglior pacchetto del mondiale, ma il processo di maturazione di Marquez sta mostrando i frutti, infatti ci sembra sì più “ragioniere” ma ha anche imparato a giocare con il limite portando a casa sempre più punti possibili e limitando gli “zeri” (motore permettendo).
PEDROSA 8: un solo errore: ha aspettato troppo per sorpassare Vinales. Nell’ ultima parte di gara era evidentemente il più veloce. Magari con qualche giro in più avrebbe potuto regalarci una bagarre col Cabroncito.
LORENZO 8: secondo podio per Giorgino, che ormai alla Ducati, “ci ha fatto il callo”. Davanti per tutta la gara, vede il suo sogno andare in frantumi a pochi giri dalla bandiera a scacchi. Completa la tripletta spagnola in casa, nella speranza che questa sia una fiamma duratura e non un fuoco di paglia.
VINALES 6: gestisce le gomme per tutta la gara, mai competitivo se non in qualifica. La Yamaha continua ad annaspare, maltrattando le Michelin.
ROSSI 10: prende le misure il venerdì ed è già veloce il sabato. Sotto l’ occhio della critica è costretto a mostrare la gamba operata, “poi pensate quello che volete” risponde lui. Per l’ ennesima volta risponde anche con i fatti, dimostrandosi due spanne sopra il dolore. Ci lascia capire che ha ancora tanta voglia di correre e finché gli daranno una moto lo farà; noi non possiamo che gioire e supportarlo nella corsa al tanto agognato decimo titolo.
DOVIZIOSO 5: giornata storta per il forlivese che perde (malamente) la battaglia ma non la guerra. Lo aspettiamo più veloce che mai in Giappone.
APRILIA e KTM 8: passi avanti per le primine del motomondiale che non si staccano troppo dalla testa della corsa. Sono risultati importanti quelli dei fratelli Espargaro e di Kallio. Se avessero sotto contratto piloti più veloci questi risultati sarebbero più frequenti ed essendo team ufficiali o semiufficiale nel caso dell’ Aprilia, potrebbero fare una buona spesa nel mercato, con qualche pilota forte che potrebbe accettare la scommessa. Bisognerà tuttavia aspettare il prossimo anno.
C&S Cordone