Cardiopalma, urla, incazzatura e crisi isterica finale: queste sono le emozioni che si son provate guardando il Grand Prix argentino di Termas de Rio Hondo. Una gara strana, “pazza”, in cui a metà dei giri completati tutti i concorrenti hanno dovuto effettuare un cambio obbligato di moto, per questioni di sicurezza dei pneumatici. Ed è proprio questo il momento che ha, forse, cambiato le sorti del risultato finale. Comunque, andiamo al pagellone.
Marc Marquez: Ha vinto, chi vince si merita l’eccellenza. Una gara tirata su tempi ottimi dall’inizio alla fine, sia prima che dopo il cambio moto. Prima vittoria stagionale e primo posto in classifica mondiale conquistato. Combattente. Voto: 10
Valentino Rossi: gara a due facce; prima metà di gara da cardiopalma, un passo assurdo e miglior giro di gara in tasca. Lotta con Marquez, si sorpassano e combattono con un’arroganza che solo due figure mitologiche possono avere. Il cambio moto lo penalizza, qualcosa nella seconda moto non va bene e il Dottore non trova più il feeling dei giri precedenti, girando più di un secondo più lento. Subisce il recupero delle Ducati, ma la fortuna lo aiuta a portarsi a casa il risultato che meritava. Ma che cattiveria a 37 anni. Voto: 8
Daniel Pedrosa: sufficienza stiracchiata, una gara disputata in penombra nelle retrovie, mai nei migliori 5, poi succede il disastro finale delle Ducati e ottiene il primo podio della sua stagione. Opaco. Voto: 6
Andrea Dovizioso: un peccato, sinceramente. Dopo aver tenuto un ottimo ritmo per tutta la gara, era riuscito a usare l’intelligenza per mettersi all’ultimo giro davanti a Iannone e Rossi, in seconda posizione. Poi un caccia bombardiere gli è entrato sull’anca, si rifarà alla prossima. Si trova in vantaggio nella sfida interna per tenersi la sella Ducati. Voto: 8,5
Andrea Iannone: un mix di arroganza, irruenza e, soprattutto, ignoranza. Tutta la gara ha dimostrato di avere un passo da podio, ma quando ha avuto la possibilità di ottenerlo “facile” (grazie alla crisi di Vale sulla seconda moto) non ha saputo concretizzare. Si è fatto prendere dalla voglia di strafare e ha scaricato tutti i watt rimanenti della sua Freccia Rossa sul compagno di squadra, facendo finire entrambi nella ghiaia. Rimandato. Voto: 4
Maverick Vinales: che talento il piccolo spagnolo! Dimostra ancora una volta quanto si meriti una sella a fianco della Leggenda 46, anche se la mancanza di esperienza gli fa commettere ancora troppi errori. Ha lottato per il podio, ma non era ancora il suo momento. Arriverà. Voto: 7
Jorge Lorenzo: questa volta l’unico a dover star zitto è lui: mai al livello dei migliori 6, addirittura anche Miller gli era davanti prima di scivolare, ritmo alto e distacco già importante dopo pochissime tornate. Poi la caduta e l’addio provvisorio alla vetta della classifica mondiale. Banfa meno e dai più gas, sbruffone. Comunque, sella in Ducati sempre più vicina. Voto: 2
Classifica mondiale che cambia: in vetta sale Marquez a quota 41 punti, inseguito dal nostro Vale nazionale a sole 8 lunghezze. In terza posizione Daniel Pedrosa (27 p.), quarto Lorenzo (25 p.) e quinto Dovizioso (23 p.). Appuntamento a domenica prossima, 10 aprile, sempre nel continente americano, in Texas. Favorito assoluto lo spagnolo Marc Marquez, che ha vinto tre gare su tre disputate sul Circuito delle Americhe, ma la concorrenza può sempre riservare sorprese.
Alessandro Paini @alepaini96