Arriva la fuga alla quinta tappa della Vuelta a Espana, con un arrivo in salita dove le pendenze perennemente a doppia cifra fanno veramente paura. Numerosa la fuga di giornata, all’ interno di essa anche il nostro Davide Villella che si tiene stretta sulle spalle la maglia di leader degli scalatori.
Sulla penultima salita però, il vincitore di tappa del Team Astana, Lutsenko scatena il finimondo e il più classico dei veglioni del tritello può solo accompagnare. Uno dei grandi favoriti di giornata, Julien Alaphilippe, perde l’attimo e si mangia un’ occasione incredibile. Dietro il Team Sky addormenta il gruppo con un’andatura da ciclononni, salvo poi andare a prenderli quasi tutti sulla salita finale, dove il trattore della Val di Non Gianni Moscon demolisce l’asfalto al 20% di pendenza massima. Ma andiamo al pagellone:
Alexey Lutsenko: dopo la vittoria odierna viene subito inquadrato dalle telecamere che lo riprendono al telefono probabilmente con il grande capo: Alexander Vinokourov. Il cacciatore di cinghiali avrà già portato il contratto di questo kazako classe 1992 a cifre faraoniche. Voto 10
Gianni Moscon: sull’ultima salita quando si mette davanti a tirare sembra un New Holland. Si staccano tutti uno ad uno, persino il suo capitano Froomey fa fatica a tenergli le ruote standogli sempre a più di un metro. Domani prevista riasfaltatura tratto stradale. Impressionante. Voto 100
Alberto Contador: l’ Albertino di Montecatini smentisce la giornata negativa di qualche giorno fa dimostrando che può ancora dire la sua. El pistolero taglia persino il traguardo davanti a Froome dimostrando di avere ancora la gamba dei tempi migliori sulle pendenze da Passo Mortirolo. Voto 9
Chris Froome: con una squadra del genere, la doppietta Tour-Vuelta può accompagnare solo. Ian Stannard regola tutta la prima parte di corsa portando il gruppo a spasso nella più classica delle gite domenicali, quelle caratterizzate dalle ruote da 50 e dalla pausa caffè ogni 20km. L’andatura di Moscon sgretola letteralmente il gruppo, lasciando il capitano a ruota, tranquillo a prender fiato. Voto 8
Vincenzo Nibali: lo squalo dello stretto è solito accusare queste pendenze, lo si sa. Vincenzo, ti aspettiamo sull’ Angrilù per farci staccare il 50 pollici dal muro e lanciarlo in strada. S.v