Finalmente il giorno tanto atteso, la tappa da corridori di fondo dopo gli spettacolari muri da apnea della prima settimana. Come era pronosticabile, ad essere protagonista è stato ancora lui, lo Squalo dello Stretto, grazie al Nibalino e ad un Franco Pellizzotti ancora davanti a fare scuola e a scaricare Watt assurdi. Una tappa da Swatt Club, con un finale tra gazebi abusivi, strade piene di crepe e tifosi in mutande a fare un tifo infernale. Nell’ultima ascesa Moscon si conferma l’uomo più forte di Froome, sempre attento a controllare i Watt, mentre lo sguardo di Nibali fa trasparire la cattiveria dei bei giorni. Vincenzo ci prova, ma il vento lo ferma, impossibile fare selezione con Lopez che va a vincere una tappa pesantissima, mettendo le fondamenta al suo futuro da capitano in Astana. Aru viene abbandonato, Chaves non si conferma; la Vuelta è un affare tra Nibali e Froome. Andiamo al pagellone:
Miguel Angel Lopez: oggi è sbocciato un campione, finalmente ai vertici in una corsa dura e con avversari di prima fascia. Un numero nel finale che ricorderanno molti, soprattutto Aru, abbandonato dalla sua squadra e con la testa al 2018. Voto:10
Vincenzo Nibali: la gamba giusta e la cattiveria per far saltare il banco. Che spettacolo lo squalo, un’occhiata a Froome nel finale con un’arroganza spettacolare, quasi per sollecitarlo a togliere lo sguardo dal potenziometro. Negli ultimi due km è sfortunato, il tifo spagnolo non basta ad annullare un vento talmente forte da piegare i gazebo a bordo strada. Ribaltalo dalla bici sull’Angliru Vincenzo! Voto:9
Gianni Moscon: se esistesse un sindacato dei ciclisti, questa sera Froome dovrebbe essere arrestato per sfruttamento. Una bestia anche oggi Gianni, fino alla fine davanti ad aprire in due l’asfalto. Se sfruttasse il suo trattore durante la raccolta delle mele come sta sfruttando il fisico durante questa Vuelta, molto probabilmente sarebbe in officina con il radiatore distrutto ogni giorno. Continua così forza della natura, stiamo impazzendo! Voto:9
Chris Froome: in apparente controllo, ma oggi lo squalo ha dimostrato di poter minare la sicurezza dell’inglese. Voto:7
Alessandro De Marchi: sta carburando in vista del Lombardia. Ti aspettiamo a Bergamo Alta. Voto:6
Esteban Chaves: prima manda all’attacco Yates, poi si stacca uscendo dalle parti alte della classifica. Voto:5
Fabio Aru: abbandonato dalla squadra a trenta secondi dai primi, tra colpa e ragione, il Cavaliere dei 4 Mori saluta le parti alte di questa Vuelta. Nei prossimi giorni potrebbe essere utile a Nibali con i suoi attacchi da lontano. Voto:4