Doveva essere la tappa decisiva del Giro, il tappone dolomitico tanto atteso pronto a regalarci le prime emozioni di questa corsa rosa. Lo Swatt Corner 2019 del Giro ha incendiato il Monte Avena, protagonista di un’edizione che verrà ricordata per molto tempo. Gli ultimi 800 metri di tappa sono stati la nostra residenza per tutto il Week end, tra gazebo, griglie, totem e la presenza di Dj Rubinetto in consolle. Gregorio Rech di GR Bike ha invece pensato ai Cocktail, indispensabili in una giornata calda come quella vissuta sabato.
Alle ore 19 di venerdì inizia la nostra avventura, siamo già ai piedi del Monte Avena c’è tanta allerta fin da Pedavena e bisogna fare presto. Salendo notiamo ancora i danni provocati dal vento lo scorso autunno, per fortuna l’entusiasmo della corsa corsa rosa fa passare in secondo piano questa tragedia naturale. I tornanti sono ormai colmi di tifosi e c’è tanta voglia di iniziare a grigliare. La carne è sul fuoco ancor prima di scendere dalla macchina, l’unica preoccupazione al tramonto è quale salsa mettere nel panino.
Iniziamo a marcare il territorio con le nostre scritte zuppe di vernice al quarzo, approfittandone per stringere nuove amicizie col popolo del ciclismo. Verso le dieci di sera notiamo una luce arrivare, è uno dei personaggi più folli dello Swatt Club: Giulio Carraro. C’è anche Andrea Borso, da tre settimane al Giro con Selle Italia.
Verso le undici arriva Gregorio a prenderci da Feltre, c’è il concerto del Pagante tra le mura cittadine. Bauer sale con lui, mentre Berry e Garbo fanno visita ai chioschi vicino al traguardo. L’alba è qualcosa di magico, dopo mesi freddi riscopriamo la magia dell’estate, dai suoni al profumo della natura tipico di questi mesi. Inizia nel migliore dei modi la giornata dedicata all’agonismo.
Il grande evento nell’evento di questa edizione è stato lo Sparo. Una gara in linea di 150 metri con partenza da fermi rigorosamente col padellone in canna. La gara è iniziata subito dopo il transito della più grande forma di turismo vista in questo mese: il Giro E.
Daniele Colli ha messo in strada e negli occhi dei presenti tutta la classe raccolta in 600 gare da professionista. Imbarazzante la sua facilità nello spingere quel rapporto da fermo. ” Beati coloro che credono senza aver visto..”
Nel frattempo continuano ad arrivare personaggi leggendari dello sport, Marco Gaggia, Simone Andreetta, Bevilacqua ed una marea di veri appassionati.
Quando il sole picchia sulla fronte è tempo di farine, la tipica torta dedicata alla quarta edizione dello Swatt Corner è pronta ad essere ingurgitata da tutti.
Radio Corsa è una sentenza continua, ascoltiamo le difficoltà di Nibali, del coraggio di Ciccone e della gamba indegna di Landa. Manca poco al passaggio e l’adrenalina è al massimo. Tutto sembra pronto, c’è pure Roberto Bettini, lo storico fotografo del Giro.
La tappa regina ha fatto vittime, ci sono corridori ovunque. Nel frattempo dall’arrivo iniziano a scendere i big.
Grazie a tutti i presenti, ci vediamo tra un mese al Tour de France. Abbiamo voglia di sentire l’asfalto colare, i potenziometri al massimo e i cari pomeriggi di luglio.