E’ vero, solo i pochi appassionati e gli addetti ai lavori avranno annotato sul calendario questo appuntamento, non tanto affascinante e con l’appeal della World Cup è ovvio, ma con spunti tecnici e atleti top pronti a mostrarci quali sono le prospettive tecniche future, anche partendo dal circuito continentale.
Stessa pista, la Levi Black, e soprattutto stesso manto nevoso ghiacciato e insidioso affrontato dai top skiers 10 giorni fa, che ha dato scena a una gara tanto avvicente, dove chi ha saputo usare la base bacino e le linee più corte e pulite possibile, senza ovviamente commettere errori, è stato premiato tagliato il traguardo.
L’ha spuntata lo skiporner svizzero Sandro Simonet, che dopo aver steccato nel circuito maggiore ha messo in riga tutta una serie di atleti che nei trenta ci erano finiti. Stesso discorso per il croato Elias Kolega, altro esponente nascente della Bibbi, tecnica studiata nei minimi dettagli dal suo coach Ante Kostelic e messa in pratica quasi alla perfezione. Un po’ più sporca ma sicuramente lesta l’azione di Linus Strasser, abile a recuperare l’errore a metà muro e a piazzarsi in terza posizione davanti al connazionale Sebi Holzmann.
E qui comincia il capitolo Italia: la classifica dopo la prima manche lasciava intendere un tripudio azzurro, con Maurberger in testa e Liberatore quarto ad una manciata di centesimi. Purtoppo così non è stato, troppa circospezione da parte dell’altoatesino gli è costata addirittura 12 posizioni, mentre un rimbalzo ad inizio muro ha distrutto i sogni di vittoria di Vibro, comunque ottimo quinto al termine. Dette le note un po’ più dolenti, è ora di passare a quella più brillante: Francesco Gori, slalomista portacolori della squadra C, dopo aver chiuso la prima frazione ventesimo con il pettorale 58, la seconda manche azzecca tutto alla perfezione e chiude ottavo. Un colpo forte quello battuto dal milanese alfiere di Simone Stiletto, una conferma che per i prossimi appuntamenti, anche della massima serie, se la potrà giocare pure lui con i nostri, già fortissimi, giovani slalomisti.
Lo segue a ruota Giuliano Razzoli, con Alex Vinatzer decimo e Fabian Bacher undicesimo. domani si replica.