E’ partita un po’ in sordina la stagione della Coppa Europa maschile, con i nostri alfieri della squadra B che non hanno saputo concretizzare al meglio il lavoro svolto durante il periodo di preparazione agli ordini del capo allenatore Alexander Prosch.

Sulla Levi Black infatti, la pista che solo due settimane fa ha ospitato il primo slalom del massimo circuito, il migliore della nostra squadra è stato il portacolori della squadra A Tommaso Sala, che si è piazzato 17esimo a più di un secondo e mezzo dal vincitore Leif Christian Haugen. Una prova piuttosto incolore per il nostro talento classe ’95, che vista la stagione sorprendente dello scorso anno può e deve puntare alla top5 in ogni gara nel circuito continentale e alla Top30 in Coppa del Mondo.

Unica nota positiva per il nostro plotone è stata l’ottima qualifica nei top30 per Simon Maurberger, che dopo aver dovuto mandar giù un boccone piuttosto amaro per la mancata convocazione alla tappa di Cpoppa del Mondo che si sarebbe dovuta svolgere a Beaver Creek (per sua fortuna annullata ndr), dimostra di poter competere con i migliori anche tra le porte strette, grazie ad un ottimo 22esimo posto colto con un pettorale proibitivo come il 61, precedendo il veterano compagno di squadra Andrea Ballerin, anche lui sotto le aspettative.

Come recita il titolo, la gara è stata dominata dai Vikinghi norvegesi, che dimostrano per la seconda volta di non badare troppo alle vicende tra il ribelle Kristoffersen e la loro federazione, crescendo di gara in gara anche tra i pali stretti: ne sono una palese dimostrazione la vittoria di Haugen, più slalomista che gigantista in questo periodo, il secondo posto di Nordbotten e il quinto di Solevaag, autore del miglior tempo di manche nella seconda frazione.

In ‘palla’ anche gli svizzeri, con Reto Schmidiger a chiudere il podio e il celebre Luca Aerni medaglia di legno.

Domani un altro slalom sulla Levi Black, ci aspettiamo un’immediata reazione dei nostri giovani azzurri.