Una tappa diventata ormai un must allo Swatt Club, la settimana di Ruhpolding, l’arena più importante del Biathlon mondiale. Protagonista della giornata è stata le 20Km Individuale, la gara meno spettacolare del circuito sulla carta, ma nel Biathlon attuale la noia non esiste, in ogni gara c’è chi prova ad averlo più lungo dell’avversario. I nostri atleti nel mirino? I norvegesi, Tommy, Dido, Luki, l’americano Wright, il guascone Jaquelin. Idoli opposti al pubblico, schierato totalmente per il beniamino di casa Justus Strelow protagonista di una prestazione da Formula Uno al poligono. Solo un errore all’ultimo poligono lo priverà dei piani altissimi della classifica. Se in casa Norvegia c’era attesa per un’altra perla di Johannes Thingnes Boe, a far saltare il banco ci ha pensato il più impronosticabile: Vebjoern Soerum, un motorone che ieri si è inaspettatamente dimostrato cecchino. La precisione lo ha premiato facendolo vincere davanti ad Emilien Claude e all’immortale Rastorgujevs. Giacomel dopo il doppio errore al primo poligono rimette in piedi la gara fino all’ultimo, dove un errore gli impedisce la grande rimonta. Johannes Boe anche chiudendo la classifica rimane il protagonista di giornata, dopo essere infatti naufragato al terzo poligono, ha proseguito la sua gara ad andatura turistica per poi chiudere con un poligono irreale salutando il pubblico che nel primo poligono aveva esultato davanti all’errore. Incredibile il livello della squadra norvegese, con sei atleti capaci di vincere ed una situazione delicatissima da gestire per il grande capo Mazet. Atleti come Frey e Bottn che stanno dominando in IBU CUP in questo momento non hanno spazio nel circuito maggiore, Stroemsheim vincitore alla prima tappa in questo momento rischia il posto. Forse le regole andrebbero cambiate, soprattutto è ingiusto non vedere il talento di questi motori quando ultimamente le gare finiscono al pettorale 60.

Prima gara della tappa ma anche al mercoledì c’è tanto pubblico

Non solo la gara, ma tanto intrattenimento per il pubblico. L’IBU su queste cose è decenni avanti alla FIS

Tommy durante la discesa

Soerum si invola verso la prima vittoria

La delusione del pubblico per l’errore fatale di Justus Strelow