Le delusioni di questi italiani aspiranti

Chiusa questa rassegna degli aspiranti a Pozza di Fassa-Passo Sanpellegrino, andiamo ad analizzare gli atleti da cui ci attendavamo una medaglia. Cominciamo dalle discipline tecniche in cui alla vigilia avremmo scommesso la casa su un podio composto da Canzio, Moschini  e Zuccarini, senza dimenticare Vittori. Questi atleti hanno dimostrato in tutta la stagione di essere i veri dominatori, ma come accade spesso in questa categoria la precoce eta’ gioca brutti scherzi al cancelletto di partenza a molti atleti non ancora maturi anche se gia’ forti tecnicamente. Nello slalom Moschini pareva avere gia’ la medaglia in tasca ma sappiamo come e’ andata a finire. Molti altri atleti hanno steccato a partire da Tedde (avrebbe vinto ma ha inforcato) Pacei, Tizian Gabrielli, Paolo Padello, Thomas Mair, Damian Hell e Tolusso. Nelle discipline veloci ci aspettavamo 2 medaglie dal re della riviera adriatica Riccardo Bosio. L’atleta del Comitato Veneto non e’ riuscito a replicare le grandi performance mostrate nel corso della stagione, soprattutto nelle prove. Da uno sciatore come Ricki, abituato a convivere con la pressione nelle sue serate in discoteca dalle 10 di sera fino alle 10 del giorno dopo, pensavamo che presentarsi a Cima Uomo da favorito lo avrebbe soltanto favorito. Le sue gare sono state entrambe interessanti ma distanti dalla medaglia d’oro. Siamo comunque convinti che questi atleti gia’ dalla prossima gara dimostreranno di essere i veri dominatori dello sci italiano.

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