Lara Gut vede la luce e si conferma regina dello skiporn. Il pagellone dell’Olympia

Vento, partenza abbassata e nevicate nella notte. Le premesse non erano delle migliori in vista del superg odierno, gara che ha concluso questo trittico tra le dolomiti ampezzane. Grande lavoro dell’organizzazione dunque, costretta a scendere in pista alle tre di notte per pulire il pendio e permettere il miglior svolgimento possibile della gara, e così è stato fino all’arrivo del vento. Gara interrotta al numero 44 dopo la caduta di Laura Pirovano, viste le condizioni davvero al limite per permettere di prendere il via alle ultime atlete della start list.

E’ tornata alla vittoria quest’oggi la regina dello skiporn Lara Gut, brava a sfruttare gli spiragli di luce che le hanno illuminato l’intera pista e mettendo in mostra un livello tecnico che da lei non avevamo ancora visto in questa stagione, secondo posto poi per una strepitosa Johanna Schnarf, a dimostrare per l’ennesima volta che le speranze di medaglia in korea non sono affidate solamente alle rinomate Sofia Goggia e Federica Brignone. Gradino più basso del podio infine per Nicole Schmidhofer, sempre molto veloce nei tratti di scorrimento e che ha soffiato per un pelo il podio alla sua capitana Anna Fenninger.

Lara Gut: uno charm che la maggior parte delle atlete neanche si sogna. Si presenta in conferenza stampa portandosi dietro uno skiporn a livelli stellari, e rispondendo con grande sicurezza e intelligenza a domande in italiano, inglese e tedesco. Finalmente anche in pista abbiamo rivisto la vera Lara, rodaggio post infortunio in vista delle Olimpiadi completato. Voto 10

Hanna Schnarf: Brignone influenzata e Goggia out, nessun problema, ci pensa Hanna! Sfrutta al meglio il pettorale numero 1, facendosi togliere per una manciata di centesimi la poltrona del leader corner solo da Lara Gut. Parecchie le stagioni fatte dalla altoatesina sempre ai piedi del podio, ma sempre lì nella top10. E se a Pyeongchang recuperasse i centesimi che la lasciarono al quarto posto a Vancouver 8 anni fa? Mai dire mai. Voto 10

Niki Schmidhofer: “ma che missili aveva sotto i piedi oggi?”. Questa è stata la reazione al parterre dopo la discesa della campionessa del mondo della disciplina, che nonostante i vari errori messi in pista un po’ in tutti i tratti è riuscita a mettere i piedi sul podio. Voto 8

Anna Fenninger: ci abbiamo sperato fino all’ultimo, avremmo sinceramente voluto trovarci anche lei in conferenza stampa a parlare della sua gara e della sua condizione fisica. Il ginocchio ogni tanto tribola e fa le bizze, ma quando riesce a star bene e mettere in pista tutto il suo livello tecnico può tornare ad essere la vera Anna, quella che di cognome fa Fenninger. Voto 7

Sofia Goggia: caduta ieri, uscita oggi. Speriamo che siano solo due passaggi a vuoto, due eventi sporadici, visto che proprio ora eravamo tornati a vedere la vera Sofia Goggia, quella dello scorso anno per intenderci. La aspettiamo di nuovo sul pezzo a San Vigilio. Come direbbero i Red Hot, Can’t stop Sofi! Senza Voto

Mikaela Shiffrin: ah ma allora anche lei è umana! Primo passo falso in stagione per la regina incontrastata della Coppa del Mondo generale, proprio nella disciplina in cui le manca ancora il successo. Ma poco importa per un’atleta che potrebbe addirittura ritirarsi dalle gare fino a fine stagione e portarsi ancora a casa la coppona. voto 5

Cortina 2021: mancano ancora tre anni all’evento che tutti aspettano ormai dal 2005, il ritorno dei campionati mondiali di sci alpino in una località italiana, ma ogni gara di Coppa del Mondo svolta sull’Olympia è un test in più in vista dell’evento. Pista come sempre preparata e soprattutto protetta al perfezione, con il team capitanato da Alberto Ghezze che sembra proprio aver intrapreso la strada giusta in vista del 2021. Aspettiamo con ansia le gare maschili del prossimo anno sulla nuova pista da velocità ideata per la rassegna iridata. Cortina è pronta alla consacrazione.

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