Pagellone in ritardo cari lettori a causa dello schok che ci ha regalato ieri ancora una volta Vincenzo Nibali. Lo squalo dopo aver perso la speranza di vincere questo Tour, ha regalato ciclismo vero al mondo intero. Ieri eravamo con lui durante il suo attacco. Una fuga durata 55 km e culminata con una vittoria che vale piu’ di una prima piazza a Parigi. La Movistar ha dimostrato ancora una volta di non voler vincere questo Tour, accontentandosi della terza piazza in classifica generale di Valverde. Vincenzo invece ha corso contro tutti, anche contro al suo capo Vinokourov che ogni anno il 31 dicembre gli sventola in faccia l’assegno milionario. Troppo forte era la delusione fino ieri mattina, ma il carattere dello “squalo” ci ha trascinati con lui fino ai 200 metri dall’arrivo quando il suo urlo e’ stato piu’ forte delle mulinate di un corridore come Froome. Tra 20 anni se dovessimo trovarci attorno ad un tavolo in una terrazza di gala a parlare di questo corridore che cosa ne verrebbe fuori? Solamente insulti al suo modo di correre ed elogi al guerriero Nibali. Oggi c’e’ l’Alpe Duez. Regalaci ancora emozioni da raccontare Vincenzo!
@bauerdatardaga