Freddo, pioggia, in alcuni momenti persino neve. È stata una Liegi davvero tosta e intensa soprattutto nel finale con il nuovo strappo in pavé che ha deciso la corsa. Bastano 500 metri sulle pietre per rendere un po’ più dura una corsa già difficile. L’olandese Wout Poels ha vinto a sopresa davanti ad Albasini e Rui Costa. Male i big, a partire dal nostro Vincenzo Nibali. Ecco le pagelle.
Wout Poels: e chi se lo aspettava? Sullo strappo in pavé vola leggere, poi spacca il quartetto negli ultimi 400 metri. Una giornata epica, una giornata monumentale. Voto: 10
Michael Albasini: eterno. Esagera negli ultimi 3 km tirando il gruppo con una potenza ed una grinta fuori dal comune. L’Orica Green-Edge ne metto un altro sul podio di una classica monumento. Voto: 8
Rui Costa: l’ex campione del mondo ha buttato una bella occasione. Nello sprint finale lascia troppo spazio a Poels, gettando al vento le speranze di vittoria. Almeno lo abbiamo rivisto fra i primi. Voto: 7
Alejandro Valverde: giornata no per l’Embatido che non ha trovato nemmeno la forza per lo sprint dei battuti. Forse non ha smaltito i festeggiamenti di Huy. Voto: 5
Julien Alaphilippe: lo aspettavamo davanti, ma qualcosa non ha funzionato nel penultimo strappo. Voto: 5
Ilnur Zakarin: lo spilungone della Katusha si porta a casa un quinto posto di valore. Che sia già pronto per un grande giro? Voto: 7
Diego Rosa: bella prova, anche se quell’attacco a 9 km dal traguardo gli ha tolto molte energie. Condizione fenomenale per lui. Voto: 7
Vincenzo Nibali: al Giro del Trentino lo abbiamo visto in affanno. Che ci sia qualche problema per lo squalo? Dai Vincenzo. Voto: 4
@carloberry