Ci sono appuntamenti annuali che non vanno in agenda, ricorrenze che non occorre segnare in rosso, perchè fanno parte del costume, di tradizioni consolidate da anni entrate dentro ognuno di noi. Campiglio e la 3Tre ne sono un esempio. Doveva essere la notte dei sogni e lo è stata, prima in pista, dove abbiamo ammirato gesta futuristiche sulla pista più antica della Coppa del Mondo, poi al Piano 54, un monumento dello sci. Una serata in cui abbiamo visto dominare anche questa volta Manuel Feller, capace di tenere un’intensità inarrivabile per tutti quanti fino al mattino. Nonostante l’uscita in gara, il cavallo di Fieberbrunn è venuto a firmare il registro nel locale campigliano, rispettando i canoni della sua mentalità, totalmente diversa quando si toglie il numero rispetto a quando corre. Moellg ci manda in paradiso con i suoi watt, Razzo è un fiume in piena, e il Piano 54 è una caldaia. Andiamo al pagellone:
Giuliano Razzoli: risorto dalle ceneri grazie alla sua mentalità, la stessa che otto anni fa lo laureò Campione Olimpico. Criticato da personaggi poco inclini all’agonismo, sceglie Campiglio per salire sull’ultimo treno utile per tornare ai vertici. Al 54 è tutto carisma e presenza di spessore. Voto.10
Marco Schwarz: la sua donna preferita? La Madonna. Un legame con Campiglio pari a quello con la sua Carinzia. Tre anni dopo, stessa storia, secondo posto, stesso bar. ” Non leggo i giornali, l’unico che leggo è Solowattaggio”. Queste le parole di Marco prima di stappare una bottiglia e mostrarci il uso movimento delle anche in Slalom. Buon anno Blacki. Voto:9
Manuel Feller: dopo l’uscita nella prima manche il primo pensiero è stato: ” ecco, tra mezz’ora sarà già al Brennero e avrà già preso dieci multe”. A mezzanotte ecco arrivare il messia, un cappello in testa del Fan Club Marco Schwarz ” Sono Manuel Feller e anche quest’anno ci sono”. Continuamente fuorisoglia, l’ultimo a lasciare il piano 54 all’alba. Voto:9
Manni Moelgg: dopo trenta secondi di riassunto sulla gara è già tempo di pensare alle due ruote. ” In squadra siamo dei matti, parliamo di raduni a Lanzarotte e gare in bici”. Higlander delle nevi, a punti dal lontano 2003. Manni Moelgg, che lavori! Voto:8
Daniel Yule: un mostro sacro, l’unico sciupa donne del Circo Bianco in grado di superare i calciatori. Voto:9
Stefano Gross: entra al Piano 54 dicendo: ” ma che lavori stiamo facendo qui?” Chi ha paura stia fuori dal Piano 54. Voto: senatore a vita.
Filippo Schinoni: quando ci sono i trascinatori come lui lo spettacolo è assicurato. Con Pippo tasso d’emozioni e alcolemico fuori portata per tutti. Voto:9
Alessandro Basso: il CEO di Basso Bikes sa solo accelerare. Incendia Campiglio già dal mattino ma guarda già al 2019 in un’annata in cui punterà a fare disastri. Voto:8
Victor Muffat Jeandet: il ragazzo più intelligente del Circo Bianco entra al Piano con una delicatezza pari alle sue curve in gigante. Voto:8
Tiberio Guidolin: ormai radicato nel nord Europa, tra Brexit, Bruxxelles e mercati finanziari, Tibe al 54 con un unico must: ” lavori! Lavori! Lavori! PIL, PIL, PIL!” Voto:8
Giorgio Rocca: si è ritirato otto anni fa, ma il numero e la tutina li ha ancora addosso. Dopo la rifinitura del mercoledì in Engadina con il fido Donato Menghini, arriva a Campiglio tredici anni dopo la vittoria sulla 3Tre. F1 con la maglia Fulmine nella prima manche, poi sbanca il 54 con un tavolo assurdo. Prima della gara circolavano voci su Marcel Hirscher, che dopo averlo visto nel riscaldamento avrebbe esclamato: ” per fortuna non corri più”. Voto:9
Carlotta Saracco: ci sono gli atleti che si abbattono, poi ci sono le ragazze come Carlotta che dopo il due del Fire & Ice ha iniziato a trovare gli esterni. Voto:8
Andrea Crotta: il lupo di Sankt Moritz a 34 anni arriva a Campiglio per riassaporare l’infanzia. Tra Bugno e Tomba il brooker le ha viste tutte ormai. Voto: 8
Laura Cosentino: i passi Dolomitici stanno già tremando. Voto:8
Yuri Filosi: arriva al 54 dicendo: ” oggi ho fatto cinque ore”. Il suo recupero? Una serata a Campiglio. Voto:8
Alessandro Trovati: in pista con berretto Swatt per il boss di Pentaphoto. Voto: 7
Martina Peterlini: la sua carriera è nata al 54 con un due, questa volta cambia marcia e torna a casa a pieni voti. Voto:7
CAE: Modesti, Giunipero, Speranzoni, Zuccarini, l’immarcabile Tintorri . Ma in tutto questo il Biolca ndo stava? Voto:7
Marco Manfrini: arriva con un taglio alternativo e quando mette piede nel locale la serata è tutta in discesa. Voto:7
Davide Labate: il noto commentatore di Mamma Rai entra al 54 dicendo :” c’è Karoline Pichler fuori, dobbiamo farla entrare”. Voto:3
Vittorio Savio: Nel parterre della 3Tre era l’unico giornalista a fare lavori. Voto:2