Impresa Froome sul Colle delle Finestre! La maglia rosa è sua

Erano stati in tanti all’inizio del Giro a dire che i conti si sarebbero fatti negli ultimi giorni, ebbene sì, è andata proprio da copione, un copione che nessuno avrebbe mai pronosticato, forse solamente chi conosce realmente i valori di Chris Froome. Oggi abbiamo assistito ad un’impresa che racconteremo fino alla fine dei nostri giorni, una giornata in cui sono state riscritte le regole del ciclismo moderno. Il britannico ha dimostrato quanto abbia giocato in questi anni, vincendo Tour senza nemmeno andare fuori soglia, dimostrandoci a distanza di anni quanto i suoi avversari mancasse il coraggio piuttosto che i Watt. Che motore, che atleta.

Sul Colle delle Finestre succede che Simon Yates si arrende davanti alla giovane età, impotente davanti al credito che il suo motore va a zero dopo tre settimane da favola. Il Team Sky dà lezioni a tutti, imponendo un ritmo folle, finchè ad 80 Km dal traguardo Chris Froome saluta tutti e si invola sullo sterrato piemontese regalandoci brividi assurdi nonostante l’arrivo dell’anticiclone. L’inglese vola a cento rpm, scaricando Wattaggi che nessuno può reggere. Pagherà lo scotto domani? Vedremo, comunque vada a finire, il vincitore morale del Giro è lui. Andiamo al pagellone:

Chris Froome: non sappiamo come andrà a finire questo Giro, ma oggi ci ha dimostrato quanto abbia giocato negli anni, vincendo i quattro Tour senza nemmeno andare fuori soglia. Un’impresa fuori dal normale, a zittire tutti, noi compresi. Che motore, che atleta. Voto:10

Team Sky: “che organizzazione, un uomo ogni Km a dare rifornimento” lo abbiamo sentito per Km, ma ragioniamo un attimo. Non è il Team Sky a fare cose mai viste, sono le altre squadre a vivere ancora come all’età della pietra. Oggi questo Team ha lavorato come dovrebbero lavorare tutti. Se pensiamo che Moscon, Kwiato e Thomas stanno preparando il Tour, prepariamoci a vivere un mese di luglio a spaccare televisori. Voto:10

Swatt Corner: i nostri supporters piemontesi fanno paura! Corner ad ogni tornante, che passione. Voto:10

Tom Dumoulin: magari vincerà questo Giro, ma un corridore senza personalità non è degno della maglia rosa. Il suo rivale diretto va in crisi, e l’olandese che cosa fa? Chiede i cambi a Pinot. Vergogna. Nel finale tira fuori tutto ma il Giro finisce domani. Voto:7

Thibaut Pinot: finale di Giro in calo per il francese, capace tuttavia di resistere con grande carattere. Tatticamente fa grandi errori, aiutando l’olandese quando avrebbe potuto mettersi a ruota pensando alla tappa di domani. Voto:7

Richard Carapaz: bello tranquillo a ruota. non è colpa sua, è il World Tour la causa di questi comportamenti. Voto:6

Miguel Angel Lopez: non è stato il superman che ci aspettavamo. Vederlo combattere per la maglia bianca non rende il suo reale valore, ma evidentemente è segnale che davanti ai colombiani bisogna andare cauti. Non dobbiamo esaltarci troppo per l’età di questi corridori. Voto:6

Domenico Pozzovivo: questa notte lo abbiamo sognato in maglia rosa, con l’impressione che potesse ancora dare qualcosa. Il suo Giro finisce così, con qualche rammarico se pensiamo alla gamba che troppe volte non ha voluto spaccare fino in fondo. Voto:5

Simon Yates: tre settimane in cui ha fatto saltare tutti quanti, ma le corse sono così. Chissà se lo rivedremo al Giro, grazie di tutto. Voto:5

Fabio Aru:  dopo la cronometro pazzesco ce lo aspettavamo vero dominatore di questo trittico, il sardo tuttavia si ritira nelle prime ore di corsa. Il motore c’è, ti aspettiamo ai vertici cavaliere. Voto: s.v

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