Il pagellone del Gigante dei Mondiali Junior

Il mondiale della Generazione Z, il mondiale del futuro. Le gare giovanili non hanno di certo il livello tecnico e fisico della Coppa del Mondo, ma sono imprevedibili e intense. Il gigante andato in scena quest’oggi ha aperto le porte ad alcuni giovani interpretati che hanno dimostrato carattere, personalità e soprattutto creatività. Questi giovani sciatori non sono fatti con lo stampino. Ecco il pagellone del gigante valevole per i Mondiali Junior in Val di Fassa, disputati sulla pista Aloch.

River Radamus: le inclinazioni “negative” dello statunitense sono diminuite rispetto a qualche anno fa, la natura di questo sciatore è rimasta intatta. Le carvate per una deformazione totale dello sci e la ricerca della massima pulizia sono i punti fermi per Radamus, due caratteristiche che rimandano per forza di cose al suo predecessore Ted Ligety. Voto: 10

Tobias Kastlunger: forse la medaglia meno attesa per l’Italia. Alla vigilia lo davano in forma e pronto ad un grande risultato. Tobi ha risposto presente conquistando una medaglia che si ricorderà per molto tempo. Voto: 9

Lucas Braathen: il favorito numero uno esce di scena nella seconda manche, quando era avviato verso la vittoria. Sui tratti ripidi scia con un’altra marcia rispetto agli altri coetanei e le sue punte non risalgono mai la pendenza. Al traguardo dopo la prima manche non sembra essere soddisfatto e dunque nella seconda manche esce dal cancelletto con la voglia di distruggere il tracciato. Linee al limite e spinta totale, anche se poi esagera chiudendo troppo una curva verso sinistra a metà muro e inforcando la porta. Gara finita, ma nonostante ciò ha regalato grandi curve ai tifosi presenti e al pubblico sui banchi di scuola o in pausa caffè. Voto: 7

Sam Maes: eccolo il belga che aspettavamo. Avrebbe potuto sfruttare di più il numero 1 nella prima manche, ma nel complesso scia bene e porta a casa un bronzo meritato. Ora lo aspettiamo sulle pietre del Nord per tifare i suoi connazionali sulle due ruote. Voto: 8

Hilde Halvor Gunleiksrud: partito con il numero 34 finisce in quarta posizione. Questa Norvegia fa paura. Voto: 9

Kyle Negomir: che creatività questa Generazione. Al cancelletto di partenza i giudici gli chiedono il passaporto per verificare la data di nascita, ingannati da un look in stile Hulk Hogan dei poveri. Voto: 6

Fadri Janutin: capelli rasta, base moderna e Skiporn alle stelle oggi per lo svizzero che conclude una bella gara in nona posizione. Vamos! Voto: 7

Samuel Moling: partito con un numero alto entra nella top 10 e conferma il buono stato di salute della squadra C. Voto: 7

Alex Vinatzer: buona prima manche chiusa nella top 7, poi nella seconda parte a tutta e con la vena chiusa. Ci vediamo allo slalom ore 9.30 sulla Pista Aloch. Voto: 5

Lukas Feurstein: al secondo anno di categoria si piazza in sedicesima posizione. Questo ragazzo ha motore, monitoratelo. Voto: 6

 

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