Il Castello Sforzesco e un clima primaverile rendono Milano la location perfetta per la Classicissima, la Milano-Sanremo. Come ogni anno tifosi e addetti ai lavori si presentano in Piazza Castello per vedere i loro idoli scendere dal pullman e andare al foglio firma. Non esiste uno sport come il ciclismo, dove ogni appassionato può incitare ogni singolo atleta guardandolo in faccia, dandogli una pacca sulla spalla o fermandolo per una foto. E poi si può contemplare e toccare con mano l’attrezzatura di Sagan, Van Avermaet, Alapahilippe, Nibali e via dicendo. La partenza delle corse ciclistiche è come se fosse uno show a parte, è una festa, un tributo a questo sport del popolo. Uno show fatto di molto bikeporn. Abbiamo fatto qualche foto alla partenza di Milano per raccogliere un po’ di creatività della Classicissima. Ecco dunque il meglio e il peggio del Bikeporn alla Sanremo.
Questo amatore ci ricorda come non si deve mettere il casco.
I Pro esistono perché vanno imitati. Per favore.
Presente anche un gregario dell’Ortofrutta Ravellini appena tornato da una pedalata negli anni ’90.
Il bikeporn non ha età.
Sua moglie dovrà sorbirsi ore ed ore di discorsi su quanto bello sia il gruppo Campagnolo rispetto a Shimano.
Che continente ha visitato?
Peto.
Albanese prepara il foodporn per queste 7 ore di corsa.
La maglia della EF si fonde con la verniciatura del Bus della squadra. Spettacolare opera da parte di Angelo Trofa.
Dylan è partito con il 54. Che maiale.
La nuova divisa del Team Sky con un prototipo di una nuova sella all’avanguardia.
La supervisione di un amatore medio italiano. Trovateci una nazione cosi!
Sempre più presenti le calze aero nel gruppo. Sieberg vuole risparmiare più watt possibili durante le 7 ore di corsa.
Adam Hansen, sempre lui.
Stybar, sempre pettinato.
Questo signore è felice come un bambino, mentre sua moglie dovrà tornare in cucina per buttare la pasta. Come in molte case italiane sarà un pomeriggio da picco glicemico, sonno e rinascita con l’ultima ora di Sanremo.
Il volto di Yves nel pre gara ci ha messo paura. Che corridore.
Adam Hansen vive segando forcelle.
“Vanno bene”. Questo tifoso ha approvato la pressione dei tubolari, la Quick Step può correre oggi.
David Beckham?
Loulou controlla i suoi tubolari. Terranno i wattaggi delle sue accelerazioni?
Wout, sempre bello da vedere in bici.
Il Castello Sforzesco, una cornice perfetta per questa corsa.
Oakley esagerato per Alejandro.
“Spostati, vado in fuga”.
La gamba di Eisel sta per esplodere.
“Oggi solo farine per 7 ore”.
“The Wolfpack”.
Il bus della Bora è sempre il più atteso.
La bandiera più bella nel mondo del ciclismo.
Photos: @solowattaggio / @carloberry