Ecco l’analisi dei dati nella 20esima tappa del Giro d’Italia, con partenza da Guillestre e arrivo a S.Anna di Vinadio. Verranno paragonati le statistiche di Steven Kruijswijk e Joe Dombrowski.
– Col de Vars (18,8 km, 6% pendenza media, 1065 metri di dislivello)
Steven: ha impiegato 54’18” ad una velocità media 20,8 km/h, producendo 275 Watt medi ed una VAM 1177 m/h, percorrendo la salita col gruppo.
Joe: il suo tempo sulla prima salita è stato 47’30” , una velocità media di 23,8 km/h, con 361 W medi (5,7 W/kg) con un picco a 872 W e diverse volte sopra i 700 W.
– Col de La Bonette (21,8 km, 7% pendenza media, 1483 m dislivello)
Steven: 1 ora 7’15” il tempo che ha trascorso sul colle, ad un wattaggio medio di 295 W, una VAM 1323 m/h ed una velocità media di 19,5 km/h.
Joe: l’ha scalata in 1ora 5’58” ad una velocità media di 19,9 km/h una wattaggio medio di 333 W, con un picco a 872 W e la VAM è stata 1483 m/h.
– Sul Colle della Lombarda il Pionner di Kruijwijk ha fatto i capricci, perdendo lievemente il segnale GPS, ma tanto è bastato per non registrare il segmento relativo alla prima parte della salita, ha comunque coperto il tratto finale di 4,6 km, che da Isola 2000 porta alla cima della Lombarda, ad una VAM di 1497 m/h e 328 Watt medi (5,2 W/Kg) ed un picco a 788 W.
Joe: il primo tratto, da Isola a Isola 2000, prevede una lunghezza di 15,7 km al 7% di pendenza media, e Dombrowski l’ha scalata in 47’15” a 350 Watt medi ed addirittura 981 Watt massimali quelli registrati dai suoi pedali Vector della Garmin, con altri 3 picchi sopra gli 800 Watt. Il tratto finale invece, diversamente a quanto accaduto fin’ora, l’ha scalato più lentamente rispetto all’olandese, in 14’01” per la precisione a 345 W di media ma con 4 scatti sopra di 800 W e uno addirittura a 983 Watt medi, mentre la sua VAM è stata 1449 m/h.
– Rush finale verso S.Anna di Vinadio, gli ultimi 2 km di salita di questo Giro d’Italia.
Steven: ha prodotto una VAM 1456 m/h grazie ai suoi 341 Watt medi
Joe: la sua VAM è stat 1494 m/h e i suoi Watt 396.
Valori di tutto rispetto, ma si riesce ad evincere certamente la stanchezza accumulata nelle gambe dei corridori nelle 19 tappe precedenti percorse, e come ho già scritto nei giorni scorsi ben lontane da quelli che si vedevano dai corridori di qualche anno fa.
@GiorgioFavaretto