Hirscher marziano, Moelgg divino. Il pagellone di Levi

Doveva essere una giornata noia, complici il poco pubblico e l’assenza di Kristoffersen. Nella prima manche ci siamo addormentati sul divano con latte e biscotti, ma nella seconda frazione grazie a Marcel Hirscher e Manfred Moelgg abbiamo spazzato via il classico picco glicemico domenicale. Una Levi Black che mai come in questa edizione ha rivelato al mondo grandi talenti, partendo dallo svizzero Simonet, lo svedese Jakobsen, fino al primo podio in carriera per Michael Matt, il fratello di Marietto che scia come il campione olimpico di Sochi. Manfred Moelgg salva l’Italia da una giornataccia: il ladino infatti ha attaccato nella seconda frazione senza timori e senza pensare alla classifica. L’Austria dopo due stagioni di costruzione ritorna arrogantemente al vertice, mentre la Svezia della coppia Theolier- Girardi si avvia a fare sfracelli. Andiamo al pagellone:

Marcel Hirscher: ormai corre contro se stesso, solamente una macchina come lui può trovare gli stimoli quotidiani per rivincere tutto quello che ha già nella sua bacheca ad Annaberg; la sua sequenza di curve sul muro durante la seconda manche ci ha entusiasmato, che sciatore! voto:10

Marco Schwarz: in Carinzia erano già iniziati i cortei quando Marco si è affacciato al cancelletto, pronti a gustarsi la sua propulsione su quel piano fatto su misura per la sua sciata. Dopo una prima manche pressoché perfetta, ecco l’uscita di scena nella seconda, dopo sole cinque porte. Troppa pressione? Ti aspettiamo come lo scorso anno nell’ After al 54 a Madonna di Campiglio. Voto:7

Michael Matt: assorbimenti, remate e inversioni al limite della fisica. Ecco Michael Matt, uno cresciuto nell’ombra del fratello, ma pronto a raccogliere la sua eredità. Che sorpresa! Voto:9

Manfred Moelgg: che giornata per Manny! Quando il flow gira dalla sua, difficilmente stecca. Oggi ne abbiamo avuta la conferma. Senza pensare troppo, senza strane idee e con le punte sempre sulla massima pendenza. Dopo aver ricevuto critiche da ex allenatori e opinionisti nella scorsa stagione, ecco una risposta  alla Max Blardone versione Naeba. Voto:9

Manuel Feller: nel piano iniziale sembrava un marziano, braccia che volavano ovunque ed i suoi Atomic a subirsi tutti i Watt spinti da questo fenomeno. Voto:8

Svezia: quando l’allenatore porta la sua scuola. La coppia Theolier-Girardi sembra girare alla perfezione. La scorsa settimana in Val Senales, lo skiman Thomas Tuti ci aveva raccontato della dedizione totale del “giro” con gli slalomisti svedesi. Se questo è l’inizio, attenti agli svedesi. Voto:8

Felix Neureuther: nella prima manche ha dimostrato di avere qualcosa in più, nella seconda però l’irruenza lo ha condannato ad un quarto posto. Troppo poco per un fuoriclasse come lui. Voto:6

Andrea Ballerin: bellissima prima manche, più opaca la seconda, ma questa prestazione potrebbe rivelarlo in una seconda vita da slalomista; aspettiamo la conferma. Voto:7

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