Superg tostissimo quello corso oggi nell’hinterland austriaco ad Hinterstoder. Neve durissima, passaggi tecnici e tanti watt scaricati in pista dagli atleti. Vittoria per il norvegese Aleksander Kilde Aamodt davanti allo sloveno Bostjan Kline e al recordman di ogni era Marcel Hirscher. Gli italiani non sono mai stati veramente in gara, anche se Casse è stato molto sfortunato a causa di una spigolata nei primi secondi di gara. Emanuele Buzzi invece con grande coraggio va a prendersi un’altra Top 30, e in una pista così difficile rende ancor più importante il suo risultato. Andiamo al pagellone:
Aleksander Aamodt Kilde: una cattiveria inaudita, sembrava volesse arrivare in fondo con lo sci esterno distrutto dai watt spinti. Troppo forte per tutti questo norvegese. Dopo anni di uscite e di intermedi veloci, sembra sia arrivata la sua ora. La Norvegia sta vincendo l’oro olimpico da Salt Lake City 2002, che sia lui il prossimo vikingo a mantenere il trofeo in casa? Voto:10
Bostjan Kline: su queste nevi è veramente forte. Dopo anni di dominio nelle Fis a Krvavec, ora sta dimostrando di andare forte anche in Coppa del Mondo. Attenzione agli sloveni, potrebbero diventare per alcuni anni l’Austria del momento. Oltre a Kline ci sono Klemen, Cater, Hrobat e Hadalin. Hanno tutti una gran “fame” e non dimentichiamoci che questi atleti sono nati quando nell’ex Jugoslavia c’era guerra vera. Voto:10
Marcel Hirscher: che arroganza! Quando ha tagliato il traguardo aveva la faccia di chi arriva a sei secondi ogni gara. Ci chiediamo ancora come possano esserci tifosi che parlano di fortuna o cose simili. Quando ritornerà un altro Hirscher? Godiamocelo fin che possiamo. Voto:8
Vincent Kriechmayr: piantato sullo sci, un camion. Questo austriaco continua a sciare veramente bene. Gli manca ancora la vittoria, ma il suo bagaglio tecnico è talmente alto che in Austria possono dormire sonni tranquilli in attesa del ritorno del re: Matthias Mayer. Voto:7
Kjetil Jansrud: quando la testa non funziona più. Troppo nervoso, strappa, non è lui. Dopo l’uscita di scena di Svindal, pareva fosse il degno sostituto ma ecco la rivelazione Kilde. Peter Fill può e deve approfittare di questo momento NO del norvegese se vuole portarsi il pettorale rosso all’Alpe di Siusi a fine stagione.
Christof innerhofer: oggi non era Inner, sono bastati i primi passaggi sul tecnico e vedere il suo sci esterno troppo leggero ad inizio curva per capire che non era giornata. Peccato, oggi avevamo scommesso su di lui. Voto:5
Riccardo Tonetti: che forza Tonno. ventiquattresimo posto con il numero 40. Vinceva in tutte le discipline da aspirante ed ecco la conferma. La sua polivalenza è merce rara in Italia. Voto:8
Emanuele Buzzi: bellissima gara per la nostra giovane promessa. Serviva una qualifica ed ecco un bel ventiseiesimo posto. Nel secondo e nell’ultimo intermedio, perde pochissimo dai primi a dimostrazione del suo enorme bagaglio tecnico. Voto:8
@bauerdatardaga