Un Giro che parla tedesco quello che stiamo vivendo, anche oggi vittoria in casa Germania con il gorilla Andre Greipel che va ad eguagliare a quota due successi Marcel Kittel. Una tappa caraterizzata anche oggi dalla classica fuga del mattino, con la bella presenza di Giulio Ciccone, il più giovane italiano al via in questa rassegna. Il gruppo però non lascia molto spazio, con il GPM di quarta categoria a fare da spartiacque per gli ultimo 40 km di pianura fino al traguardo. Marcel Kittel fatica, riuscendo comunque a rientrare grazie ai suoi uomini. La corsa di Marcel si chiude però ai meno 5km, dopo una foratura che ci lascia molto perplessi sullo stato del manto stradale. Numerose forature infatti hanno animato gli ultimi km. Il vento fortissimo ha reso il finale ancor più nervoso, con il nostro inviato Carlo Beretta costretto a fare i salti mortali per seguire i corridori. La volata è aperta da Jurgen Roelandts, dietro di lui Andre Greipel che dopo aver perso qualche metro rimonta alla sua maniera vincendo davanti a Giacomo Nizzolo e Sacha Modolo. Andiamo al pagellone:
Andre Greipel: una vittoria umana rispetto a quella dell’altro giorno sebbene abbia dimostrato comunque una netta superiorità. L’unico interrogativo di giornata è sempre il classico “chi avrebbe vinto tra lui e Kittel?” Ci auguriamo di rivedere un testa a testa nei prossimi giorni tra questi due protagonisti dei watt. Voto:10
Giacomo Nizzolo: ancora secondo a Foligno, ancora un secondo posto al Giro, l’ottavo della sua carriera. Sembra essere diventato un tormento, nonostante questo rimane comunque una delle sue migliori volate. Questo Greipel va fortissimo, deve continuare a crederci il brianzolo. Voto:9
Sacha Modolo: rieccolo. Dopo alcuni inconvenienti nei giorni scorsi, ecco una bella volata per Sacha. La sua Lampre lo ha scortato al meglio anche in questa occasione, nonostante l’assenza di Roberto Ferrari, un uomo indispensabile. La condizione sembra ottima, manca veramente poco alla vittoria e Bibione potrebbe essere l’occasione giusta. Voto:8
Caleb Ewan: bellissimo vederlo sprintare, tuttavia accanto a quei giganti la sua presenza sembra inappropriata. Voto:7
Enrico Battaglin: è lui la sorpresa di giornata, ma è diventato velocista? Voto:8
Matteo Trentin: con Kittel fuori dai giochi, Davide Bramati avrà distrutto i timpani di “trento”, ritrovatosi coi gradi di capitano solamente negli ultimi 5km. Ottimo risultato per lui, ora aspettiamo una sua fuga. Voto:7
Nicola Ruffoni: zitto zitto, il giovane della Bardiani anche oggi è riuscito a cogliere un risultato nei dieci. Nutriamo belle speranze per Nicola, forza! Voto:7
Elia Viviani: sta disputando un Giro al di sotto delle aspettative, serve una svolta. Voto:5
Damiano Cunego: non condividiamo questa sua voglia di cercare la maglia azzurra in questo modo. La maglia azzurra va vinta transitando per primi in cima al Falzarego, Giau, Colle delle Finestre, insomma le salite mitiche. I tecnici della Nippo Vini Fantini lo stanno invece mandando ogni giorno allo sbaraglio, per cercare di cogliere qualche punticino, talvolta neanche uno. Queste fatiche le pagherà, Damiano ascoltaci, aspetta l’ultima settimana. Voto:4
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Photo: @carloberry / @solowattaggio