Dopo Gaviria ci pensa Jungels. Il pagellone di Bergamo Alta.

Bob Jungels

Oggi abbiamo assistito ad una volata disumana da parte del prodigio lussemburghese dei Wolf Pack, Bobby Jungels. Tappa di media montagna dove le insidie non si sono di certo nascoste, tantissime infatti le cadute tra le quali quella di Nairo Quintana e di Tanel Kangert, che cilindra in pieno un cartello spartitraffico demolendo la sua argon18. I cinque fuggitivi di giornata sono stati ripresi all’inizio della salita finale, verso Bergamo Alta. L’ultimo a mollare è Pier Rolland autore nel finale di una frullata a 120rpm che solo colui che spinge il carrello della spesa può insegnare a fare. Anche lui però viene risucchiato dal gruppo dei big ai -3 km dal traguardo, trainato da un Jungels che cava anche i sanpietrini da terra con una delle sue classiche passate. Scatti e contro scatti anche da parte di Nibali Pozzovivo che danno atto a quello che Magrini definirebbe il veglione del tritello. Solo i big resistono ad uno sparpaglio finale nel caos più totale. Ma andiamo al pagellone:

Bob Jungels: che passata sul finale! Il display del suo srm non avrà avuto spazio sufficiente per far comparire tutti i watt scaricati negli ultimi 3km. Nella volata finale poi parte talmente secco che il suo vuoto d’aria rischia di ribaltare Quintana dalla bici. Brama in ammiraglia perde la voce. Lo shaker proteico prima della premiazione poteva accompagnare solo. Che squadra i Wolf Pack. Voto 10

Vincenzo Nibali: lo squalo dello stretto mette subito Visconti Pellizzoti a lavorare duro ad inizio salita per mangiare i fuggitivi. Parte secco insieme a Domenico Pozzovivo, facendo saltare in aria il gruppo in mille pezzi. Sul finale però gli manca la gamba per giocarsi gli abbuoni, perdendo così ancora terreno nei confronti del condorVoto 9

Tom Dumoulin: che macchina! Sempre con il suo ritmo e senza rispondere mai agli scatti secchi dei rivali. La volata sul finale quest’oggi non gli interessa, la controlla infatti con una freddezza incredibile quasi con presunzione e senza interessarsi degli abbuoni. Che sicurezza Tom. Voto 8

Nairo Quintana: oggi quella caduta poteva essere la disfatta finale di un Giro tutto in salita per lui, per fortuna così non è stato. Dopo l’attacco di Vincenzo rimane agganciato al treno dei migliori senza sapere nemmeno lui come ha fatto. Sul finale poi rischia di cadere una seconda volta, ribaltato dalla propulsione del treno lussemburghese. In una giornata difficile il condor porta a casa comunque un abbuono importante. Voto 7

Pier Rolland: è uno dei cinque fuggitivi di giornata, l’ultimo a mollare. Sull’ingresso in ciotolato di Bergamo Alta da fondo ad una frullata che solo il maestro Chris Froome sarebbe in grado di insegnare, ma queste cose non si inventano dal giorno alla notte. Voto 6

Tanel Kangert: cilindra un segnale spartitraffico a 10km dall’ arrivo demolendo la sua argon18. Ma come ha fatto a non vederlo? Speriamo che i traumi riportati dal capitano dell’ Astana non siano gravi. Voto 5

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